Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  giugno 19 Giovedì calendario

SHOPPING DI UNICREDIT IN ROMANIA


L’ESPANSIONE
ROMA Unicredit consolida la sua presenza nell’Europa dell’est. Il gruppo guidato da Federico Ghizzoni, tramite Unicredit Bank Austria, possiede il 50,5% di Unicredit Tiriac bank, banca commerciale, sede a Bucarest (Romania) e si accinge a salire al 96%: a quel punto avrà mano libera di inserire l’istituto rumeno al centro delle strategie europee. Unicredit dovrebbe investire oltre 700 milioni, ma solo una parte cash.
A vendere il 45% è Ion Tiriac, 75 anni, conosciuto alle cronache sportive per essere stato, oltre che un giocatore di hockey su ghiaccio, uno dei maggiori tennisti: insieme al connazionale ed amico Ilie Nastase, vinse il doppio maschile degli Open di Francia del 1970 e fu diverse volte finalista di Coppa Davis. Tiriac che è uno degli uomini d’affari più ricchi di Romania (assicurazioni, leasing, concessionarie auto, linee aeree), possiede la partecipazione attraverso due società che, all’epoca dell’accordo (2005) con Bank Austria, prima dell’avvento di Unicredit, stipularono un’opzione di vendita. Questa opzione, più volte prorogata, scade a metà 2015, ma Tiriac ha chiesto a Bank Austria di anticiparne l’esecuzione a fine 2014. E Unicredit trova conveniente accettare perché rispetto ai patti originari, potrà risparmiare circa 40 milioni. Nell’operazione è coinvolta una nota banca d’affari internazionale per conto dell’ex tennista.
COMPENSATI 300 MILIONI
Tra le parti ormai sarebbe stata raggiunta un’intesa, che, a breve, verrà ratificata dal cda della banca austriaca. La firma è attesa entro qualche settimana, anche se il perfezionamento con la girata delle azioni avverrà entro Natale, previo via libera della Banca nazionale della Romania, mentre non dovrebbe essere coinvolta la Banca d’Italia.
Unicredit ha in ogni caso la facoltà di rilevare anche il restante 4% in mano a Tiriac e a soci minori a un prezzo vantaggioso.
Si diceva della convenienza per Unicredit. Innanzitutto economica: risparmia rispetto al prezzo che avrebbe pagato tra un anno. Gli oltre 700 milioni da versare a Tiriac potranno essere compensati con il debito del gruppo Tiriac con Bank Austria a fronte di un finanziamento in essere di circa 300 milioni: l’esborso cash quindi, si attesterà oltre 400 milioni. Inoltre c’è un vantaggio di governance.
Negli accordi è previsto che le società di Tiriac dispongano di poteri di veto nelle assemblee e negli organi societari su operazioni straordinarie. Con la crescita al 96%, Unicredit che potrà incassare il dividendo per l’intera quota, avrà mano libera per allacciare alleanze mettendo la banca nel risiko europeo.
L’istituto rumeno potrà continuare a utilizzare il marchio ancora per un anno beneficiando delle ricadute favorevoli del nome Tiriac, molto conosciuto e apprezzato nell’area. Unicredit Tiriac bank è la quinta banca locale con un market share del 6,9%, 3171 dipendenti, 199 filiali e 4,5 miliardi di impieghi. I 14 paesi dove il gruppo è presente nell’area Cee, coprono il 40% degli utili.