VARIE18/6/2014, 18 giugno 2014
APPUNTI PER GAZZETTA - L’ESAME DI MATURITA
REPUBBLICA.IT
ROMA - Quasimodo, le differenze tra l’Europa del 1914 e quella attuale, la fragilità del Paese e le tecnologie pervasive: sono alcuni degli argomenti scelti dalla commissione del ministero dell’Istruzione per la prima prova dell’esame di maturità. L’analisi del testo verte su una poesia di Salvatore Quasimodo ’E ride la gazza nera sugli aranci’, tratta dalla raccolta ’Ed è subito sera’. Tra le tracce di saggio, c’è il tema del ’dono’, quello della tecnologia pervasiva, un confronto tra l’Europa del 1914 e quella attuale, la violenza nel ’900. Il tema di attualità, invece, è dedicato alla fragilità e alla bellezza dell’Italia, partendo da un articolo di Renzo Piano ’Il rammendo delle periferie’, pubblicato sul Sole 24 ore. "Siamo un paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile". Quasi 500mila studenti sono impegnati negli esami. Alle 8,30 gli argomenti erano già su Internet.
Tecnologia in pole position. È stato il saggio breve sulla "Tecnologia pervasiva" il compito più gettonato per la Maturità 2014: la traccia è stata scelta dal 28,5% dei candidati, quasi un terzo. All’ultimo posto la traccia storica. È questo quanto emerge dalle rilevazioni condotte dal ministero dell’Istruzione su un campione di 400 istituti al termine della prima prova scritta. Al secondo posto, con il 17,7% delle preferenze, c’è il tema di ordine generale "Il rammendo delle periferie". Terzo, a pochissima distanza, il saggio breve di ambito artistico-letterario "Il dono", scelto dal 17% dei maturandi. A seguire (15,5% delle preferenze) il saggio di ambito storico-politico "Violenza e non violenza: due volti del novecento". E’ stato svolto dal 13,3% dei candidati il saggio di ambito socio-economico "Le nuove responsabilità". L’analisi della poesia di Salvatore Quasimodo, "Ride la gazza, nera sugli aranci", ha totalizzato il 4,2% delle preferenze, mentre il meno scelto risulta essere (3,8% delle preferenze) il tema storico "L’Europa del 1914 e l’Europa del 2014: quali le differenze?".
Le tracce della prima prova (PDF)
Per l’analisi del testo quest’anno è stata proposta una poesia, Ride la gazza, nera sugli aranci dalla raccolta "Ed è subito sera" di Salvatore Quasimodo, autore assente dalla maturità da 12 anni.
Per il saggio breve o articolo di giornale nell’ambito artistico-letterario l’argomento è Il dono, da sviluppare dopo aver letto "Il dono di Natale" di Grazia Deledda, "Minima Moralia" di Theodor Adorno, "Il dono al tempo di Internet" di Marco Aime e Anna Cosetta, "Cosa significa ricambiare?", testo breve di Mark Anspach, e il brano "Dono senza reciprocità" di Enzo Bianchi.
Per il saggio breve in ambito socio-econonomico l’argomento è Le nuove responsabilità. A disposizione degli studenti alcuni testi-guida di Wolfgang Behringer sulla fragilità del nostro pianeta, di Amartya Sen sulla flessione della crescita demografica del mondo, poi Luce Irigaray sulla necessità di un multiculturalismo senza pregiudizi ed infine Jacques Attali sul bisogno insito nell’uomo di sentirsi cittadino della Terra ed essere accolto ovunque esso vada.
Per il saggio breve in ambito storico-politico l’argomento è Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
Per il saggio breve in ambito tecnico-scientifico l’argomento è Tecnologia pervasiva.
Il tema storico chiede al candidato di riflettere su L’Europa del 1914 e l’Europa del 2014: quali le differenze?.
Infine, il tema di ordine generale, il cosiddetto tema di attualità, invita a riflettere su una posizione dell’architetto e senatore Renzo Piano a proposito del Rammendo delle periferie.
Denunciato sito che promette svolgimenti ’live’. Promettevano agli studenti lo svolgimento delle prove d’esame live. Per questo la polizia postale ha denunciato i titolari del portale web Scuolazoo per istigazione a delinquere. È la prima volta che viene presa una decisione del genere nell’ambito della maturità. Con lo slogan "Maturando disperato? Ti aiuta scuolazoo con l’account di WeChat", il sito www.scuolazoo.it, spiega la polizia postale, pubblicizzava un servizio di ausilio nello svolgimento degli esami attraverso l’applicazione di "WeChat" e l’utilizzo del telefono cellulare in sede di esame. In particolare, "veniva offerto agli studenti la possibilità di inviare una fotografia della traccia della prova con allegato il nome della scuola e l’indirizzo durante la prima e seconda prova di maturità ed ottenere live su WeChat l’elaborato della prova svolto da un team di professori". La Procura di Milano, ha emesso decreto di sequestro preventivo di urgenza della pagina web http://maturita.scuolazoo.it/esami-maturita-2014-wechat-maturapp per "non aggravare le conseguenze del reato essendo il servizio comunque consultabile da parte degli studenti al momento dell’esecuzione degli esami di maturità". Ma Paolo De Nadai, socio fondatore nonché amministratore delegato del sito, respinge le accuse: "Da anni il sito Scuolazoo.com si propone di offrire un supporto on line ai maturandi con iniziative non solo accademiche ma anche goliardiche. È un modo come un altro, certamente legale, per andare incontro allo stress di chi è chiamato a svolgere una prova importante della propria vita. Da parte nostra non c’è stata alcuna violazione di legge".
SCUOLAZOO
ROMA - Altro che divieto di usare cellulari e smartphone durante le prove di Maturità: agli studenti in piena crisi di panico, il sito Scuolazoo prometteva un aiuto ’in diretta’, con lo svolgimento delle tracce della prima prova dell’esame di Stato via chat. Per avere l’aiuto di un team di professori, sarebbe bastato ai candidati inviare la fotografia della traccia stessa per poi ricevere, in pochissimo tempo, l’elaborato della prova svolto attraverso l’applicazione di "WeChat". La polizia postale, nei controlli effettuati sui siti Internet, ha notato l’offerta e ha denunciato il sito per istigazione a delinquere. Denunciato anche il gruppo di esperti arruolati per l’occasione, "per aver pubblicamente istigato la commissione del reato di cui all’art. 1 L. nr.475/1925 che punisce chiunque, con qualsiasi mezzo, offre di procurare od eseguire dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici ovverosia quello di produrre tali scritti ad esami pubblici".
È la prima volta che accade una cosa di questo tipo nell’ambito della Maturità. Inoltre, per "non aggravare le conseguenze del reato essendo il servizio comunque consultabile da parte degli studenti al momento dell’esecuzione degli esami di Maturità", la Procura di Milano, ha emesso decreto di sequestro preventivo di urgenza della pagina web http://maturita.scuolazoo.it/esami-maturita-2014-wechat-maturapp.
"Nessuna violazione", si difende Paolo De Nadai, socio fondatore e amministratore delegato del sito, che non si spiega la denuncia: "Da anni il sito Scuolazoo.com si propone di offrire un supporto on line ai maturandi con iniziative non solo accademiche ma anche goliardiche. È un modo come un altro, certamente legale, per andare incontro allo stress di chi è chiamato a svolgere una prova importante della propria vita. Da parte nostra non c’è stata alcuna violazione di legge", assicura. E, con una nota, Scuolazoo specifica che "il 17 giugno è stato imposto dalla Polizia Postale, incaricata dal Tribunale di Milano, un decreto di sequestro preventivo per la singola paginahttp://maturita.scuolazoo.it/esami-maturita-2014-wechat-m aturapp/ prontamente modificata secondo le indicazioni ratificate ufficialmente. Nell’articolo contestato, il testo è stato definito fuorviante in quanto poteva lasciare intendere agli studenti di poter fotografare le prove d’esame. Scuolazoo sottolinea che il post modificato è una singola pagina sui 9.000.000 di pagine viste nel mese di maggio. Ad ora nessun’altra disposizione è pervenuta né ai fondatori di Scuolazoo né ai collaboratori che, come ogni anno, continuano ad accompagnare i maturandi in questo percorso di crescita, con l’entusiasmo che da sempre contraddistingue la community".
Ma il Codacons, prendendo spunto da questo episodio, invoca dal Ministero misure più rigide per impedire l’uso dei cellulari durante l’esame: impedire l’uso di telefoni cellulari durante le prove di Maturità "è diventato oramai impossibile", per tale motivo il Ministero dell’Istruzione "deve adottare misure drastiche volte a garantire la regolarità delle prove d’esame". "Abbiamo avuto dimostrazione di come l’evoluzione della tecnologia abbia effetti diretti sugli esami di Maturità, con le soluzioni delle prove spesso pubblicate sul web poco dopo la diffusione delle tracce, e facilmente consultabili dagli studenti attraverso i telefoni cellulari. Per tale motivo - spiega il presidente Carlo Rienzi - il Ministero deve prendere provvedimenti atti a garantire la regolarità delle prove e la parità di condizioni per gli studenti. In tal senso l’unica soluzione possibile è schermare le aule scolastiche, in modo da impedire l’utilizzo dei cellulari e rendere vana qualsiasi pubblicazione sul web delle soluzioni o altri servizi online resi da siti specializzati".
MINISTRO GIANNINI
Maturità, la ministra Giannini: "Avrei fatto il tema sul dono"
"La traccia sulla periferia di Renzo Piano è uno spunto bellissimo, l’ho sentito molto mio. Io però avrei scelto il tema del dono, che invece non ha avuto molto successo". Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini commenta così lo scritto di italiano. E il prossimo anno? "La maturità potrebbe cambiare. Forse le novità riguarderanno la terza prova. L’abolizione dell’esame di Stato? Non è esclusa a priori"
RENZI E RENZO PIANO
Quando Matteo Renzi citava il "rammendo" di Renzo Piano
Era il 24 febbraio. Il neo-premier entrava per la prima volta nell’Aula del Senato per il suo discorso al Parlamento. E faceva riferimento ad un articolo del senatore a vita Renzo Piano per spiegare come fosse importante curare il Paese - la vita, la politica - attraverso il territorio e le periferie. Partendo da un aspetto apparentemente marginale, ovvero l’edilizia scolastica. Non era la prima citazione dell’architetto italiano più famoso al mondo. Già il 6 febbraio, nella direzione del Pd (Renzi era ancora sindaco e da poco segretario dem, in seguito alle primarie di dicembre), aveva trovato ispirazione in quel pezzo uscito sul Sole 24 ore
MARCO LODOLI
Maturità, Lodoli: "Sono tutti temi accessibli, tranne Quasimodo"
Gli studenti non dovrebbero avere grosse difficoltà di fronte alle tracce proposte, da Renzo Piano, Grande Guerra, non violenza e tecnologie pervasive. Il tema più difficile è proprio quello letterario su Quasimodo, autore poco trattato. Qualunque sia la scelta, l’importante è la qualità della scrittura, che corrisponde alla qualità del pensiero. Il parere dello scrittore Marco Lodoli
CORRIERE.IT
«Facili, da scuola media», dice un professore. «Interessanti e fresche», twittano i ragazzi. «Ottime scelte, non credo che gli studenti avranno difficoltà a svolgerle», è il commento di Mario Rusconi, vicepresidente dell’Associazione nazionale presidi. E il ministro, Stefania Giannini, assicura che le tracce proposte per la maturità 2014 «offrono una bella gamma di possibili riflessioni». «La prova – garantisce - darà a tutti la possibilità di esprimersi al meglio».
Tutto le tracce in Pdf - Guarda
È entrato nel vivo - puntuale, alle 8,30 - l’esame di Stato. Dopo le ansie, le insonnie, i ripassi-fiume (in versione «social» o in solitaria), le indiscrezioni e la ricerca frenetica di suggerimenti in rete, ecco i titoli, quelli veri. «Svelati» agli studenti dopo un passaggio tecnologico: la combinazione di due chiavi alfanumeriche, una in possesso delle scuole, l’altra declamata in diretta tv dal ministro dell’Istruzione, pochi minuti prima dell’inizio dell’esame. Poi, la truppa dei candidati, quasi 500mila, ha chinato la testa sul foglio e ha iniziato a lavorare sulle tracce proposte.
Le tracce
Per l’analisi del testo, la scelta di viale Trastevere è caduta su Salvatore Quasimodo («O è Quasimodo, o Ungaretti, o Montale. Per chi decide i temi della maturità sembra che il Novecento italiano abbia avuto solo tre poeti...», si legge tra i cinguettii più maligni). Del poeta siciliano - già proposto nel 2002 - vengono sottoposti agli studenti i versi della poesia «Ride la gazza, nera sugli aranci», dalla raccolta «Ed è subito sera». Il tema di Ordine generale è una frase tratta da «Il rammendo delle periferie», articolo di Renzo Piano pubblicato nel gennaio scorso sul Sole 24 Ore: «Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile», scriveva l’archistar: «È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione»... E la chiusura, con l’invito a riflettere: «Questo vogliamo lasciare in eredità? Le periferie sono la grande scommessa urbana dei prossimi decenni. Diventeranno o no pezzi di città?».
Tema di storia e saggio breve
Per il tema di Storia, la traccia proposta è un confronto tra «l’Europa del 1914 e quella del 2014: quali le differenze?». Nel centesimo anniversario della prima Guerra mondiale, gli studenti sono stati invitati a riflettere su com’è cambiata la situazione del Continente in un secolo. Per il saggio breve di ambito artistico-letterario il titolo è «Il dono». Mentre per il saggio breve in ambito tecnico-scientifico si suggerisce di riflettere sulla «Tecnologia pervasiva», con un brano di Massimo Gaggi, pubblicato sul Corriere della Sera nel gennaio scorso, nell’inserto La Lettura. Violenza e non violenza, due volti del Novecento la traccia di ambito storico-politico. «Le nuove responsabilità» per il socio-economico. A poche ore dalla chiusura c’è un primo responso: ai maturandi è piaciuta soprattutto lla traccia sulla tecnologia (l’ha scelta il 28,5% dei candidati, quasi un terzo, dice il Miur, con picchi del 34% negli istituti tecnici). Al secondo posto, con il 17,7% delle preferenze, c’è il tema di ordine generale; terzo, a pochissima distanza, il saggio breve di ambito Artistico-Letterario (scelto dal 17% dei maturandi). A seguire (15,5%) il saggio di ambito Storico-Politico. L’analisi della poesia di Salvatore Quasimodo ha totalizzato il 4,2% delle preferenze. Il meno scelto risulta essere (3,8% delle preferenze) il tema storico.
Auguri
Insieme alle tracce sono arrivati anche gli auguri dell’ex ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, che in un tweet scrive «In bocca al lupo agli studenti per la #maturita2014 l’ho fatta da studente, da genitore e da ministro! È un giorno indimenticabile. Coraggio».
Tracce criptate
Attesa, la fuga di notizie è iniziata dieci minuti dopo l’avvio della prova. «È Quasimodo», fa sapere Skuola.net alle 8,40. ScuolaZoo alle 8,50 ha postato le foto delle tracce, inviate via smartphone dagli studenti. In contemporanea, anche i siti di StudentVille e Studenti.it si popolano di foto scattate nelle aule. Succede ogni anno. «Non è così grave», ha detto il ministro Giannini. Che trapelino all’esterno le tracce dei temi da svolgere, prima della comunicazione ufficiale del Miur è ormai una consuetudine: «Chi ha inviato, lo ha fatto stamattina in classe, ieri non è successo nulla: non mi sembra così grave», è il commento.
«Pochi intoppi»
Con un tweet, il Miur ha poi comunicato, a metà mattina, che la procedura del plico telematico, arrivata al terzo anno, ha registrato pochi intoppi: «in un’ora e mezza meno di dieci chiamate - si legge - più che altro per intoppi dei commissari che devono recuperare credenziali». «Solo qualche minuto di ritardo, per l’attivazione della chiave telematica», confermano rappresentanti degli studenti. Ma sono stati anche segnalati casi in cui «l’intoppo» è stato qualcosa di più: in un Istituto Tecnico di Milano, per esempio, la chiave digitale quei titoli proprio non li apriva: «Abbiamo dovuto farci mandare un’email dal provveditorato con i titoli allegati, con buona pace della privacy», dice un professore.
Il calendario
Domani toccherà alla prova di indirizzo (ovvero matematica allo scientifico, greco al classico o lingua straniera al liceo linguistico). Tempo qualche giorno e l’esame tornerà con il temuto «quizzone» (lunedì). Dopo circa una settimana, gli orali.
I numeri
Sono 491.224 gli alunni sotto esame: 469.374 candidati interni e 21.850 esterni; 445.912 nelle scuole statali e 45.312 nelle paritarie. Le commissioni impegnate nelle operazioni sono 12.105.
«Non copiate»
Martedì, il Miur ha pubblicato sul canale YouTube il video dell’«uomo delle tracce»: l’ispettore Luciano Favini ha tranquillizzato i maturandi e li ha invitati a non copiare. Un «appello alla serietà e a rispettare un codice etico», dopo la fuga di notizie che ha sempre accompagnato gli esami di Stato, pratica che si è intensificata con la diffusione capillare di smartphone e social network. «Non è possibile continuare con questo andamento che intacca la sensibilità etica», dice Favini, da sei anni ispettore capo del pool di esperti che prepara i titoli dei temi per la maturità da sottoporre al ministro per la scelta. Ma «l’uomo delle tracce» assicura: «le prove saranno coerenti con gli studi fatti, indirizzo per indirizzo, mi riferisco anche alla prova di Italiano».