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 2014  giugno 17 Martedì calendario

DALLE OSTERIE AGLI CHEF STELLATI LA MAPPA GOURMET DEGLI ARTISTI


Alex Britti va al “Porticciolo” di Fiumicino dello chef Gianfranco Pascucci perché lo giudica il miglior ristorante di pesce per lui che ama i crudi, i molluschi e i crostacei. Renzo Arbore frequenta il “Parnaso” ai Parioli e “Dante” in pieno quartiere Prati Delle Vittorie, un trionfo di piatti classici da mangiare fino a tardi con colleghi e amici. Paola Cortellesi va da “Angelina” in via Galvani per il cacio e pepe, nonché da “Panattoni” a Viale Trastevere, o meglio l’obitorio come lo chiama qualcuno per via dei tanti tavoli in marmo, per addentare la «pizza romana bassa e scrocchiarella». Insomma tutti i vip hanno i loro luoghi segreti per trascorrere qualche serata in completo relax. Per scoprirli basta sfogliare le pagine dell’edizione 2014/2015 della Guida dei Ristoranti di Roma e del Lazio in edicola dal 20 giugno che nella sezione “Itinerari d’Autore” traccia insieme a attori, cantanti, artisti, musicisti e registi una mappa degli indirizzi amati da ciascuno.
È così che si scopre ad esempio che l’artista Giuseppe Gallo nato a Rogliano ma romano d’adozione — le sue opere sono esposte al Moma di New York, al Contemporain Midi Pirenées di Toulouse e al Mart di Rovereto — frequenta il quartiere di San Lorenzo visto che ha lo studio all’ex Pastificio Cerere e per pranzo scende da “Pommidoro” come l’artista Pizzi Cannella o da “Said l’Antica Cioccolateria” del quartiere, mentre per cena il suo indirizzo è “Il Sanlorenzo” con ottimi crudi di pesce e «pasta con le sarde spettacolare» come sottolinea. Il gelato? Vicino casa a Fontana di Trevi da “San Crispino” in via della Panetteria per un cono meringa e cioccolato. Mimmo Paladino artista fra i principali esponenti della Transavanguardia ha lo studio a piazza Navona e tra i suoi riti c’è il caffè a piazza S. Eustachio al piccolo Café et Caffè che «non è il bar dove vanno tutti», mentre per cena prenota da “Laganà” in via dell’Orso dove incontra amici e artisti come Enzo Cucchi ma la pizza la mangia da “‘Gusto” vicino all’Ara Pacis, magari con i nipotini a pranzo. Ama i sapori mediorientali di “Mandaloun” ristorante libanese dietro Via Veneto l’attore Giorgio Pasotti mentre per la colazione lui opta per il bar “Dodo” a viale Parioli. Pizzi Cannella oltre che Pommidoro visto che vive e lavora in un grande loft nell’ex Pastificio Cerere, frequenta il vicino “Pastificio San Lorenzo”.
Dove vanno i calciatori? Pjanic mangia da “I Carnivori”, sulla Tuscolana, ma Francesco Totti con la moglie Ilary e i figli se non è impegnato anche di domenica frequenta “l’Isola del Pescatore” a Santa Severa della famiglia Quartieri. Carlo Verdone? «Quando c’è di mezzo un po’ di lavoro si finisce al “Bolognese” a piazza del Popolo» dice sorridendo ma «per i monteverdini un cult è “Il Focolare” dove si incontrano persone insospettabili come Woody Allen».

Loredana Tartaglia, Roma – la Repubblica 17/6/2014