Rossella Bocciarelli, Il Sole 24 Ore 14/6/2014, 14 giugno 2014
ORLANDI ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE, ALLEVA ALL’ISTAT
ROMA
Un grappolo di nomine di rilievo che vanno a colmare caselle importanti in gangli vitali della Pa, authority di vigilanza dei mercati come la Consob o la costituenda autorithy anti-corruzione, oltre all’istituto di statistica e all’Enit. Le ha annunciate ieri sera, in coda al Consiglio dei ministri, lo stesso premier Matteo Renzi che ha tenuto a precisare come anche questa volta sia stata prestata attenzione nel prendere le decisioni alla questione di genere.
Se al Demanio è stato confermato nel ruolo di direttore l’economista Stefano Scalera, sarà una donna il nuovo direttore dell’agenzia delle Entrate: si tratta di Rossella Orlandi , direttore della Dre del Piemonte. Orlandi succede ad Attilio Befera e "brucia" sul filo di lana quello che fino alla settimana scorsa sembrava il candidato principale alla sostituzione, Marco Di Capua, il quale dopo l’addio di Befera aveva gestito l’ordinaria amministrazione, segnando quindi una netta discontinuità di gestione. Nata ad Empoli nel 1956 e laureata in Giurisprudenza presso l’università di Firenze nel 1980, Orlandi ha debuttato nel 1981 nell’ufficio imposte dirette di Empoli con il ruolo di vicedirettore tributario ; dopo gli anni trascorsi a Firenze come capo ufficio dei controlli fiscali della direzione regionale della Toscana viene chiamata a Roma nel 2006 dal direttore dell’Agenzia del tempo, Massimo Romano che la promuove direttore centrale aggiunto dell’Accertamento; da direttore centrale del Piemonte ha seguito da vicino il mondo dei grandi contribuenti e ha partecipato a molte iniziative anti-evasione.
Sempre su una donna è caduta la scelta per il terzo commissario Consob: sarà Anna Genovese, 49 anni, ordinario di diritto commerciale a Verona. Nata ad Aci Catena (Catania), Genovese si è laureata in Giurisprudenza con il massimo dei voti nel 1989 e poi ha svolto a lungo attività di ricerca di diritto commerciale presso il Max Planck Institut di Amburgo, dopo aver lavorato per quattro anni tra il 1994 e il 1998 come funzionario presso l’Autorità Antitrust. Adesso andrà ad occupare la terza poltrona di commissario del collegio Consob, finalmente a ranghi pieni dopo l’uscita avvenuta sei mesi fa del commissario Michele Pezzinga (va detto, tuttavia, che prima del perfezionamento della nomina potrebbe passare un altro mese).
Si è risolto anche il rebus della nomina all’Istat del successore di Enrico Giovannini, dopo che da giugno 2013 la funzione di presidente incaricato pro tempore è stata svolta da Antonio Golini. Dopo la presentazione iniziale di quaranta candidature, era stata definita una short list e infine la scelta è caduta su un "supertecnico": si tratta di Giorgio Alleva, economista della Sapienza e già consigliere Istat. Classe 1955, maturità classica al liceo Tasso di Roma (è fratello dell’etologo Enrico Alleva) Giorgio Alleva dal 2005 al 2013 è stato direttore del Dipartimento di Metodi e modelli per l’economia, il territorio e la finanza dell’Università Sapienza di Roma. In precedenza, tra il 2003 e il 2008 è stato direttore del Centro interateneo per la tecnologia dell’informazione e della comunicazione nella ricerca e nella didattica, sempre alla Sapienza. Membro del Consiglio dell’Istat per il quadriennio 2003-2007, e per il quadriennio 2007-2011, Alleva è stato anche consulente alla Fao e coordinatore scientifico per dei progetti della Commissione europea. Dal 2014 è membro del Comitato Tecnico scientifico per l’aggiornamento dei sistemi locali del lavoro, sulla base delle nuove risultanze censuarie dell’Istat.
A completare la tornata di nomine definite ieri c’è la presidenza dell’Agenzia nazionale per il turismo affidata a Cristiano Radaelli, proveniente da Anitech (l’associazione delle imprese informatiche e di tlc) e la direzione dell’Agenzia dei beni sequestrati che va al prefetto Umberto Postiglione. C’è infine l’intera squadra di cui potrà disporre Raffaele Cantone nella nuova autorità anticorruzione: Michele Corradino, Francesco Merloni, Ida Angela Nicotra e Nicoletta Parisi.
Rossella Bocciarelli, Il Sole 24 Ore 14/6/2014