Corriere della Sera 17/6/2014, 17 giugno 2014
JOHNSON CONTRO BLAIR: GLI SERVE LO PSICHIATRA
LONDRA — Non gli è mai piaciuto. Soprattutto adesso che cerca di difendere quello che, per lui, è indifendibile: l’intervento britannico in Iraq, undici anni fa. Boris Johnson, va giù pesante con l’ex premier Tony Blair: «E’ pazzo, gli serve uno psichiatra», scrive nella rubrica che il sindaco di Londra tiene sul Daily Telegraph . La risposta all’ennesimo tentativo del leader laburista di giustificare la guerra contro Saddam. «La verità è che abbiamo distrutto le istituzioni dell’autorità in Iraq senza avere la più pallida idea di quello che sarebbe accaduto dopo». Le cronache di questi giorni vanno nella direzione dell’analisi di Johnson. Che ha provocato malumori anche dentro il Labour. «Non ero d’accordo con Blair e non lo sono tuttora», ha commentato l’ex vice primo ministro, John Prescott. «Ci sono 100 mila morti iracheni che oggi sarebbero ancora vivi — ha aggiunto Johnson — se non fossimo andati a far la guerra al raìs».