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 2014  giugno 15 Domenica calendario

1Chi sono i sunniti? I sunniti costituiscono da sempre la maggioranza dei musulmani. Il loro nome deriva da Sunna, la tradizione dei detti di Maometto a cui si ispirano insieme al Corano

1Chi sono i sunniti? I sunniti costituiscono da sempre la maggioranza dei musulmani. Il loro nome deriva da Sunna, la tradizione dei detti di Maometto a cui si ispirano insieme al Corano. Affermano la legittimità dei primi califfi, successori e compagni di Maometto, e quindi delle successive dinastie che governarono l’Impero musulmano. Per i sunniti il califfo rappresenta l’unità dei credenti e non ha alcuna valenza religiosa. La loro dottrina e gli aspetti del loro credo si andarono definendo nel corso dei primi secoli di espansione dell’Islam, adattandosi in più occasioni a mediare tra tendenze contrapposte e costumi locali. L’elaborazione formale giuridica convisse infatti accanto alla pietà mistica delle confraternite. Oggi, come nel corso di tutta la loro storia, i sunniti conoscono al loro interno visioni diverse. 2 Chi sono gli sciiti? Sostengono che il legittimo successore di Maometto fosse ‘Ali, suo genero. Il loro nome viene infatti da Shi‘at ‘Ali, che vuol dire «Partito di ‘Ali». Politica e religione si saldano in tale rivendicazione, perché secondo gli sciiti Dio non poteva lasciare la comunità musulmana senza una guida religiosa. Sostengono così l’illegittimità dei califfi e delle dinastie sunnite, affermando che eredi di Maometto dovessero essere gli imam, guide spirituali, e allo stesso tempo discendenti e successori di ‘Ali. Sull’identificazione di questi imam, gli stessi sciiti però si divisero ben presto in sette diverse. Lo sciismo oggi più diffuso nel mondo islamico è quello cosiddetto imamita, o duodecimano, perché identifica una successione di dodici imam. Imamiti sono gli sciiti iracheni e anche quelli dell’Iran, dove lo sciismo venne imposto come religione ufficiale a partire dal 1500. 3 Qual è l’origine dei loro contrasti? L’origine dei loro contrasti è di natura politica, e risale al primo periodo della storia dell’islam. Benché dal punto di vista rituale lo sciismo imamita non presenti grandi divergenze rispetto al sunnismo, esso si differenzia per la diversa concezione della successione di Maometto. La visione sciita ispirò contrasti e anche feroci rivolte nei primi secoli dell’islam. Ma le rivendicazioni sciite di avere un discendente di Maometto alla guida della comunità hanno conosciuto solo brevi e rari successi, e più spesso sonore sconfitte in oltre mille e quattrocento anni di storia. Nel corso dei secoli gli sciiti sono stati una minoranza perseguitata, quando non confinata in aree impervie. La loro storia di sofferenze è ben rappresentata dall’imam Hussein, il figlio di ‘Ali, fatto trucidare dal califfo omayyade sunnita nel 680 d.C. a Kerbela, nell’odierno Iraq. 4Qual è l’origine della loro rivalità in Iraq? La maggioranza della popolazione irachena è sciita, per effetto della conversione di tribù nomadi solo a partire dal 19° secolo. Si tratta di una forma di sciismo imamita arabo, con una storia diversa da quello iraniano, da cui è diviso da rivalità e anche visioni diverse su Khomeinismo e sulla Repubblica islamica nata nel 1979. Gli sciiti iracheni sono sempre stati poco influenti dal punto di vista politico, anche per le loro divisioni. Il sunnita Saddam Hussein ne diffidò, soprattutto negli Anni 80 segnati della guerra con l’Iran. Con la fine di Saddam e la presenza americana, gli ultimi anni hanno rappresentato un’occasione storica per le loro aspirazioni politiche. Ma il loro nuovo ruolo deve fare i conti con il malcontento sunnita, e con la crescente contrapposizione confessionale segnata da attentati e persino minacce jihadiste ai santuari sciiti di Najaf e Kerbela.