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 2014  giugno 13 Venerdì calendario

COLLAUDA L’AMICO MIO


Il totale del costo per i collaudi delle opere del Mose era noto: 26 milioni di euro complessivi. Ma fa lo stesso effetto vedere la lunga lista di nomi (all’esame del governo), accompagnata dalla parcella che, a sua volta, è divisa fra compenso presunto e importo fatturato finora.
La parte del leone spetta ai dirigenti dell’Anas. Il record con 1,2 milioni di euro è dell’ex presidente Vincenzo Pozzi, oggi sistemato alla presidenza della Cal (Concessionarie Autostradali Lombarde) con l’ex amministratore delegato Antonio Rognoni, arrestato a marzo per truffa alla Regione Lombardia. Numero due per importo presunto è il successore di Pozzi, Pietro Ciucci: 747 mila euro di compenso di cui 480 mila fatturati. Piero Buoncristiano, direttore del personale Anas in pensione, ha parcelle per più di mezzo milione, oltre a un posto di amministratore delegato del Cav, la società mista per gestire le strade fra Anas e Veneto. Presenti anche l’ex direttore generale Francesco Sabato, Alfredo Bajo, braccio destro di Ciucci, Mauro Coletta e Massimo Averardi con somme che vanno dai 240 mila ai 400 mila euro. In zona infrastrutture e trasporti si trovano l’ex magistrato ordinario e del Tar Vincenzo Fortunato (535 mila euro), capo di gabinetto di vari ministeri prima di essere nominato liquidatore della Stretto di Messina. Anche Roberto Daniele ha partecipato ai collaudi del Mose con oltre 400 mila euro fatturati. Daniele ha ricevuto quasi tutto il compenso presunto (414 mila euro) e da un anno, su nomina del ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, presiede il Magistrato alle acque di Venezia, ossia la struttura governativa che nomina i collaudatori. Poco più di 500 mila euro è l’importo presunto di Maria Pia Pallavicini, direttore dell’edilizia statale presso il Mit ai tempi della cricca Anemone- Balducci, mentre il geometra Gualtiero Ceserali ha incassato 300 mila euro. Quello che impressiona, oltre alle cifre spese, è il numero di persone coinvolte. Nella prospettiva di una distribuzione capillare degli incarichi, la lista dei collaudatori è composta da 272 soggetti.