ItaliaOggi 13/6/2014, 13 giugno 2014
UNA CONDANNA PER NESPRESSO
Per Nespresso arrivano grane dalla Francia. Due mesi dopo essere stata costretta dall’Antitrust ad aprire il mercato transalpino del caffè in cialde, la filiale del colosso svizzero è stata condannata dal tribunale di Parigi a pagare 540 mila euro a uno dei suoi concorrenti, Ethical Coffee Company (Ecc), che l’aveva accusata di concorrenza sleale.
Ecc, che ha anch’essa sede nella confederazione elvetica, aveva denunciato Nespresso a fine 2012 per aver denigrato le sue cialde attraverso il fans club, i distributori e via internet.
Secondo il numero uno di Ecc, Jean-Paul Gaillard, ex a.d. di Nespresso, con questa decisione, finalmente, il consumatore esce vincitore e può scegliere liberamente le cialde di caffè che vuole utilizzare nella sua macchina.
Ecc è stato il primo nel 2010 a produrre cialde compatibili con le macchine Nespresso: prima per conto di Casino, e in seguito per il proprio marchio. Oggi il settore delle cialde compatibili, che vede protagonista L’Or (Demb), pesa per circa 200 milioni di euro nella grande distribuzione rispetto al miliardo e passa di vendite di cialde Nespresso in Francia. Nespresso si è detta delusa per la decisione del tribunale e intende ricorrere in appello. La società non concorda sul modo in cui è stata valutata la propria comunicazione e ritiene che la condanna non prenda in considerazione il comportamento della rivale negli ultimi anni.
ItaliaOggi 13/6/2014