Andrea Sceresini, La Stampa 13/6/2014, 13 giugno 2014
CORONA, LA PRIMA ASSOLUZIONE SHOW IN AULA DAVANTI AI GIUDICI
Si è presentato in aula con la barba lunga, un paio di occhiali da sole e una maglietta bianca. Dopo la lettura del verdetto ha lanciato un lungo grido di gioia. Si è voltato verso la madre Gabriella e l’avvocato Ivano Chiesa, e li ha abbracciati entrambi. Il «fotografo dei vip» Fabrizio Corona è stato assolto dall’accusa di evasione fiscale. La sentenza è stata pronunciata ieri dalla terza sezione penale del tribunale di Milano, dopo che il pm aveva chiesto una condanna a un anno e nove mesi per una serie di episodi risalenti agli anni 2007 e 2008. In quel periodo, secondo le tesi dell’accusa, l’ex paparazzo avrebbe dichiarato redditi inferiori rispetto a quelli effettivamente percepiti, sottraendo all’erario la somma di un milione e trecentomila euro. Un’ipotesi che il verdetto di ieri ha definitivamente smontato: «I fatti non sussistono», ha decretato il giudice. Per Corona è stato un piccolo trionfo, e sarà forse il punto d’inizio di nuove battaglie processuali. «Tutte le nostre richieste sono state puntualmente accolte – annuncia l’avvocato Chiesa -. In passato al mio cliente sono state inflitte pene troppo elevate, a partire da quella per il caso Trezeguet. Perciò stiamo pensando di chiedere la revisione del processo». Una richiesta che potrebbe facilmente essere accolta, almeno secondo il legale: «Fabrizio si sta comportando molto bene – spiega -. È un detenuto modello, ha scritto un libro, partecipa alle attività con gli altri detenuti e ha persino fatto lo “spesino”». Attimi di gioia anche per la madre dell’ex imprenditore, la signora Gabriella Corona: «Almeno oggi è stata fatta giustizia – ha detto -. Mio figlio può aver commesso degli errori, ma senza dubbio non è un criminale. Purtroppo, è così che lo stanno trattando». Fabrizio Corona sta scontando una condanna a sette anni e dieci mesi per diversi reati. Ovvero, nello specifico: cinque anni per estorsione ai danni di David Trezeguet; un anno e cinque mesi per tentata estorsione ai danni di Francesco Coco e Adriano; un anno e sei mesi per detenzione e spaccio di banconote false e ricettazione di una pistola. Dopo la rocambolesca fuga all’estero del gennaio 2013, e il conseguente arresto, il «fotografo dei vip» - 40 anni compiuti lo scorso marzo - si trova rinchiuso nel carcere di Opera, in provincia di Milano. Il suo ultimo messaggio pubblico risale a circa un mese fa: «L’orgoglioso progetto di ricostruzione che ho deciso di fare su me stesso è stato più forte di tutta la merda che mi hanno tirato addosso in questi 480 giorni di galera».
Andrea Sceresini, La Stampa 13/6/2014