http://www.borsaitaliana.it/notizie/sotto-la-lente/prezzo-teorico-ex-diritto-133.htm, 13 giugno 2014
Cos’è il Terp? Il Theoretical ex right price o prezzo teorico ex diritto 25 Feb 2011 - 14:50 Il Theoretical ex right price (Terp) o prezzo teorico ex diritto di un titolo è il prezzo teorico di un’azione dopo lo stacco del diritto di opzione relativo ad un aumento di capitale
Cos’è il Terp? Il Theoretical ex right price o prezzo teorico ex diritto 25 Feb 2011 - 14:50 Il Theoretical ex right price (Terp) o prezzo teorico ex diritto di un titolo è il prezzo teorico di un’azione dopo lo stacco del diritto di opzione relativo ad un aumento di capitale. Il medesimo concetto è applicato anche ai diritti di opzione per la sottoscrizione di obbligazioni convertibili. Per capire il fondamentale ruolo del Terp negli aumenti di capitale, bisogna comprenderne i meccanismi. Un aumento di capitale (considereremo il caso di un aumento senza warrant) consiste nell’immissione di nuovi capitali in una società da parte dei suoi azionisti. A questi viene attribuito un diritto di opzione (quello a cui fa riferimento l’espressione “ex diritto”) che consente a ogni socio di sottoscrivere l’aumento in modo da non diluire le proprie partecipazioni. In pratica un azionista ottiene gratuitamente il diritto di sottoscrivere nuove azioni della società. Si tratta di una scelta e non di un obbligo (infatti è chiamato diritto di opzione) tanto che il diritto può anche essere venduto o quotato. A questo punto acquista un senso la definizione di prezzo teorico ex-diritto o Terp: si tratta infatti del prezzo teorico di un’azione dopo che sono stati attribuiti i diritti su un aumento di capitale. Un esempio può semplificare tutto. Terp Supponiamo che una società abbia 100 azioni del valore di 30 euro ciascuna. Supponiamo anche che sia varato un aumento di capitale che prevede l’emissione di altre 100 azioni al valore di 20 euro ciascuna (con un sconto tipico di queste operazioni e deciso per invogliare i soci alla ricapitalizzazione). Poniamo anche che l’azionista a cui facciamo riferimento abbia dieci azioni. Nel momento dello stacco del diritto, ossia della sua gratuita attribuzione ai soci (coincidente in genere anche con la sua negoziabilità), il nostro azionista avrà 10 azioni del valore di 30 euro ciascuna e quindi un portafoglio di 300 euro. Oltre a questo avrà 10 diritti che gli consentono di sottoscrivere altre 10 azioni al prezzo di 20 euro ciascuna. Al termine dell’emissione delle nuove azioni quindi il loro valore (essendo le nuove azioni in pari numero delle vecchie) dovrebbe essere pari a una media di 30 euro (vecchio valore) e 20 euro (valore delle nuove emissioni), dovrebbe quindi ammontare a 25 euro. Proprio questo valore corrisponde al prezzo teorico ex diritto o Theoretical ex right price. La formula canonica del Terp è la seguente: P(teor) ex = prezzo teorico ex diritto = [(P uff.* V)+(P sott.* N)] /(V+N) Dove: P uff = prezzo ufficiale cum diritto (nell’esempio 30 euro) P sott = prezzo di sottoscrizione di 1 nuova azione (nell’esempio 20 euro) V = numero di vecchie azioni (nell’esempio 100) N = numero di azioni di nuova emissione (nell’esempio ancora 100 azioni)