La Stampa 12/6/2014, 12 giugno 2014
SCONTRO SUL GAS, L’UCRAINA RIFIUTA L’OFFERTA DI PUTIN
Ultimatum di Putin all’Ucraina sul gas: lo sconto sul prezzo del gas è l’ultima offerta. Se Kiev non la accetterà si passerà «a una fase completamente diversa». Putin ha accusato Kiev di voler «portare i negoziati verso un vicolo cieco». Lo «sconto» che il governo russo aveva proposto durante le trattative a tre (Ucraina-Russia-Ue) a Bruxelles, ridurrebbe il prezzo del metano da 485 dollari per mille mc (la tariffa più alta d’Europa) a 385, cioè più o meno quanto pagava l’Ucraina fino all’anno scorso in base a un controverso accordo firmato nel 2009 dall’allora premier Iulia Timoshenko. Ma Kiev punta a una tariffa più bassa, e cioè 268,5 dollari: il prezzo di favore che il Cremlino le aveva concesso nel dicembre dell’anno scorso dopo che il deposto presidente filorusso Ianukovich aveva congelato all’ultimo la firma di un accordo di associazione con l’Ue.
La Russia dal canto suo chiede che l’Ucraina onori il suo debito, che ammonterebbe a 4,5 miliardi di dollari. Dopo aver ricevuto un primo versamento da 786 milioni , Mosca ha più volte posticipato il suo ultimatum: ora ha dato tempo a Kiev fino a lunedì prossimo per pagare.
La Stampa 12/6/2014