Massimo Galli, ItaliaOggi 11/6/2014, 11 giugno 2014
BOTOX, MERCATO DA 2,2 MLD EURO
Il Botox riaccende vecchi appetiti. Forte di un mercato mondiale che vale circa 3 miliardi di dollari (2,2 mld euro), la tossina botulinica prodotta dall’azienda americana Allergan fa gola a molti colossi industriali. Fra questi c’è il gruppo canadese Valeant, che aveva proposto un’offerta di acquisizione da 53,8 miliardi di dollari (39,7 mld euro).
Ma non c’è stato niente da fare. Allergan ha ribadito anche ieri di non essere interessata perché, ha spiegato in una nota il consiglio di amministrazione, l’offerta sottovaluta le potenzialità della società, e un eventuale accordo «creerebbe rischi e incertezze significative per gli azionisti». In sostanza, i canadesi hanno messo sul piatto una somma insufficiente.
Il Botox rappresenta una gallina dalle uova d’oro per Allergan: l’anno scorso ha rappresentato un terzo del fatturato complessivo, che è ammontato a 6,2 mld di dollari (4,6 mld euro). Inizialmente la tossina botulinica era utilizzata in medicina per combattere disturbi della vista come lo strabismo. Poi, a partire dagli anni 2000, si è verificato il boom con l’applicazione al settore estetico, grazie all’efficacia contro le rughe del viso. Nel 2002 arrivò il via libera dell’agenzia americana del farmaco all’utilizzo in questo ambito.
Secondo alcuni analisti, si tratta di un mercato che dovrebbe continuare a crescere al ritmo di dieci punti percentuali all’anno, sfruttando le nuove applicazioni in campo sia cosmetico sia medico. Il Botox di Allergan rimane leader incontrastato, con quasi 2 mld di dollari (1,5 mld euro) di vendite, anche se la concorrenza comincia a dare un po’ fastidio. Il rivale principale è l’azienda francese Ipsen, che commercializza il prodotto Dysport. Per ora il fatturato è modesto, pari a 240 milioni di euro, ma si punta a recuperare il ritardo sfruttando applicazioni in medicina per le quali sono state depositate otto domande di brevetto.
Massimo Galli, ItaliaOggi 11/6/2014