Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  giugno 10 Martedì calendario

PARIGI

[Il ponte dei lucchetti “crollato” per amore] –

PARIGI
Il pont des Arts è ferito da troppo amore. Il ponte parigino davanti al Louvre è stato riaperto ieri dopo che un pezzo della ringhiera è crollato sotto al peso dei “love locks”, i lucchetti che gli innamorati agganciano alla rete metallica. Ogni giorno centinaia di turisti vengono qui per chiudere un sigillo con le proprie iniziali, buttando le chiavi nella Senna, promettendosi di stare sempre insieme. Domerica pomeriggio il parapetto ha ceduto, senza per fortuna cadere dal lato del fiume, dove passano i turisti nei bateaux mouches . «Altro che romanticismo, prima o poi succede la tragedia », commenta Jean-Pierre Lecoq. Il sindaco del sesto arrondissement si batte da anni contro un rito definito «barbaro» e che deturpa uno dei ponti più belli della Ville Lumière. Al posto del buco adesso ci sono due assi di legno, ma presto sarà sistemata una nuova griglia di ferro. Un tempo il napoleonico Pont des Arts era grigio, si confondeva nella Senna. Oggi, visto da lontano, è una striscia dorata che diventa abbagliante nelle giornate di sole. I primi lucchetti dell’amore sono comparsi nel 2008, ricoprendo lentamente entrambi i lati. Poi hanno fatto capolino sul pont de l’Archevêché, vicino a Notre-Dame, sulle passerelle pedonali Simone-de-Beauvoir, Léopold- Sedar-Senghor, sul canale Saint-Martin, e persino in cima alla Tour Eiffel.
Una moda globale, lanciata in Italia con il romanzo e poi film di Federico Moccia Ho voglia di te. Nella pagina Wikipedia sui “love locks”, ci sono fotografie di almeno 35 ponti “ornati” di lucchetti dell’amore. A Roma e in altre città del mondo ci sono state rimozioni e divieti di questi sigilli. A Parigi il comune tentenna: è pur sempre la città degli innamorati. E i ponti parigini su cui appendere le serrature mobili sono ormai un’attrazione turistica, con tanto di venditori ambulanti specializzati.
“Free your love. Save our bridges” è il titolo di una petizione che ha già raccolto 7mila firme. «Il comune pensa solo ai turisti e non ai parigini» nota Liza Taylor-Huff, americana residente nella capitale che ha lanciato l’appello insieme ad altri. Un fenomeno che ha un impatto estetico ma anche economico: le ringhiere devono essere cambiate di frequente per motivi di sicurezza. La massa di lucchetti pesa diverse tonnellate. Il parziale crollo sul Pont des Arts ha dato nuovi argomenti a chi vorrebbe vietare questi pegni d’amore. «Stiamo riflettendo a soluzioni alternative», risponde Bruno Julliard, assessore alla cultura che considera difficile impedire il rituale degli innamorati con la forza. L’idea, invece, è lanciare un bando per trovare qualcosa che possa sostituire nell’immaginario i lucchetti. Si parla già di sigilli virtuali o di alberi di metallo da mettere vicino ai ponti. «Ci vorrebbe un’idea artistica, ecologica e solidale», dice Julliard. Basterebbe una promessa d’amore un po’ meno pesante.

Anais Ginori, la Repubblica 10/6/2014