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 2014  giugno 10 Martedì calendario

«MARCELLO ERA UN SEDUTTORE NATO MA A UN FLIRT PREFERIVA LE POLPETTE»

[Intervista a Virna Lisi] –

Una donna «attrice di teatro, perdutamente innamorata di un attore famoso, come poteva essere Gassman. Una donna che si becca tante di quelle corna... Finché un giorno non ne può più e si rifugia tra le braccia del capocomico, svegliando così la gelosia dell’uomo che ama. E che ferito nell’onore e nell’amore le chiede di sposarlo. Lei è felice, anche se sa che lui continuerà a tradirla».
Virna Lisi, la più brava attrice del panorama italiano gira in Puglia Latin Lover, con la regia di Cristina Comencini. Storia di due mogli e 5 figlie, ognuna di madre diversa, che si ritrovano insieme nel X anniversario della morte del capofamiglia, il Latin Lover.
Con la sua bellezza, Virna Lisi, è una Latin Lover al femminile.
«Figurarsi. Io, io che ho amato un solo uomo nella vita. Io così terrorizzata da mio padre, “stai attenta quando ti mettono una mano su una spalla”, che quando qualcuno si avvicinava mi chiedevo: oddio che vorrà? Io che a 12 anni giocavo a campana e che ho portato i calzini fino a 15».
Il primo bacio?
«Sul set, oh, mica in bocca, con Giacomo Rondinella. Sembravo un ghiacciolo, ero talmente tesa da formare un angolo retto con il corpo per non stargli troppo vicina».
Mai attratta da un attore?
«Come avrei potuto? Conosco le loro manie da quando ho 15 anni».
Mai conosciuto un Latin Lover?
«Mastroianni. C’era nato. Ma nella vita - ci ho girato tre film - non era un conquistatore, tra un’avventura e le polpette sceglieva le polpette».
Quanto sono cambiate le donne?
«Sono meno stupide, più coscienti di se stesse. Ma i matrimoni si sfasciano lo stesso. Forse perché sono eccessive: troppo intelligenti o troppo accomodanti, falsamente cieche. E molte fanno paura. Non capiscono che un po’ di mistero è il sale nelle relazioni. L’altra sera a Lecce, ne ho viste una marea quasi in mutande. Non capisco... ».
Questo è il terzo film con Cristina Comencini...
«E’ una regista d’acciaio. Sta 12 ore sul set, corre da un’attrice all’altra, ci scarnifica per far uscire il meglio di ognuna. Ed è un’amica. Come in poche sanno esserlo».