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 2014  giugno 09 Lunedì calendario

CATALANI DIVISI SULLA MONARCHIA AIUTO INATTESO AL PRINCIPE FELIPE


Secondo un’inchiesta pubblicata ieri il 62% degli spagnoli è favorevole a decidere, prima o poi, il modello di Stato: monarchia o repubblica? Per il principe Felipe, che dovrebbe essere incoronato il 19 giugno, è un pessimo benvenuto. Visti gli attuali rapporti di forza nel Congresso, Felipe salirà sul trono di Spagna, ma sarà quindi, per il suo popolo, un re a tempo determinato. Il padre Juan Carlos si legittimò traghettando il Paese da dittatura a democrazia, il banco di prova di Felipe VI sarà il separatismo catalano.
Contribuire a mantenere Barcellona all’interno della Spagna giustificherebbe lo stipendio per molti anni a venire. L’occasione si sta avvicinando velocemente grazie alle liti interne al fronte separatista. Il governatore catalano Artur Mas ha promesso un referendum indipendentista per dopo l’estate, ma da quando ha schiacciato il suo partito (CiU) tradizionalmente moderato sulle posizioni della sinistra repubblicana e indipendentista (Erc) ha sempre perso consensi. Alle elezione europee, Erc ha addirittura scavalcato CiU e ora il vice di Mas, Duran Lleida, minaccia di rompere CiU. Il casus belli è proprio il futuro Felipe VI. Per non scontentare gli alleati repubblicani, Mas ha deciso l’astensione dal voto parlamentare sul re. Duran Lleida si è ribellato. «Se si vuole fare un piatto con qualcuno (cioè correggere l’ingiusto trattamento di Madrid verso Barcellona) bisogna pur entrare nella sua cucina».
Il muro contro muro non piace a Duran Lleida cresciuto con il pattismo del vecchio leader Jordi Pujol. Ad aiutarlo sono pronti gli industriali catalani sempre più scettici verso una Barcellona indipendente. La crisi di CiU apre scenari nuovi. Il referendum di novembre potrebbe saltare a favore di elezioni anticipate nelle quali Duran Lleida da solo potrebbe catalizzare i voti dei catalanisti che temono di lasciare la Spagna. Felipe VI potrebbe fare da garante e favorire un trattamento di prima classe a Barcellona.
Se il gioco riuscisse, se Felipe sapesse ritagliarsi un ruolo, la stabilizzazione del contratto da re sarebbe cosa fatta.