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 2014  giugno 06 Venerdì calendario

ECCO IL GARANTISTA


«Noi siamo sicuri in Calabria. In più esistono in Italia giornali sia di sinistra sia di destra ma non ce ne sono garantisti che esprimano sempre, su ogni tema, una voce a favore e una contraria»: con queste parole Piero Sansonetti, già direttore del settimanale Gli Altri, dei quotidiani Calabria Ora e Liberazione, risponde a chi gli chiede se c’era davvero bisogno di un nuovo quotidiano nazionale, proprio mentre la maggior parte delle testate affronta con difficoltà la fuga dei lettori e degli inserzionisti pubblicitari.
Sansonetti presenterà infatti in edicola il prossimo 18 giugno il Garantista, costituito da un primo dorso sull’attualità italiana e un altro sulla cronaca regionale calabrese.
Perché il giornale ha la sua sede principale a Reggio Calabria ed è sostenuto da una cordata d’imprenditori capitanata da Andrea Cuzzocrea, imprenditore edile e presidente della Confindustria reggina. E a conferma della «calabresità» della testata Sansonetti spiega con un lapsus che «il prezzo sarà di un euro in Calabria e 1,2 euro in Italia», come se la regione del Meridione fosse uno stato autonomo e indipendente. Il Garantista avrà delle pagine provinciali su misura per le città di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, ma espatrierà fino alla Campania con le cronache di Napoli e Salerno.
Per assicurare invece sempre una duplice analisi degli avvenimenti il direttore sta mettendo insieme una «folta» schiera di collaboratori. Le firme spaziano da Fausto Bertinotti, ex segretario storico del partito di Rifondazione comunista e già presidente della Camera, fino al presidente dell’Unione penalisti Valerio Spigarelli. Anche la redazione, nella sua formazione e composizione, ha una doppia anima: una parte dei cronisti provengono da Gli Altri (periodico fondato dallo stesso Sansonetti), l’altra dalle Cronache di Liberal di Ferdinando Adornato (di area centrista, transitato da Forza Italia fino a Scelta civica di Mario Monti).
Secondo Sansonetti, il progetto editoriale assorbirà un budget annuale tra 1,5 e 2 milioni di euro per arrivare a regime. Il break-even è fissato intorno alle 5 mila copie che il direttore pensa di «raggiungere subito».

Marco A. Capisani, ItaliaOggi 6/6/2014