Elisabetta Iovine, ItaliaOggi 6/6/2014, 6 giugno 2014
IN BOLIVIA UNA FUNIVIA ATTRAVERSA LA CAPITALE
È operativo in Bolivia il primo tratto di quella che sarà la funivia urbana più lunga e più alta del mondo: una rete di oltre 10 chilometri con 443 cabine, 77 piloni e 11 stazioni. Per cominciare, l’inaugurazione ha riguardato il collegamento tra La Paz, capitale amministrativa del paese sudamericano, e El Alto dove si trova l’aeroporto. Si parte da 3.640 metri e si sale per un dislivello di 500 metri fino a superare i 4 mila di altitudine. In meno di dieci minuti si percorrono i 3 chilometri di distanza, quando in minibus si impiega almeno mezz’ora (traffico permettendo, altrimenti anche un’ora). In origine El Alto era un quartiere di La Paz, ma nel 1985 i suoi abitanti sono riusciti a ottenere l’autonomia, poiché ritenevano di esser trascurati. Attualmente vive a El Alto un milione di persone, più che nella capitale, dove peraltro si concentrano la borghesia e il potere amministrativo.
Quello di un collegamento veloce era un problema molto sentito, visto che ogni giorno centinaia di migliaia di persone si spostano da un centro urbano all’altro, intasando le strade. Il progetto di funivia urbana ha preso le mosse un paio d’anni fa, quando il presidente boliviano Evo Morales, preoccupato per il traffico eccessivo e l’inquinamento, si fece preparare diversi studi. La funivia è subito apparsa come l’alternativa migliore e più facilmente realizzabile in un contesto cittadino. Così il 16 luglio 2012 Morales promulgò una legge che dichiarava l’opera di interesse nazionale, stanziando un finanziamento di 234 milioni di dollari (circa 170 mln euro) e affidandone la costruzione all’impresa austriaca Doppelmayr. Non si tratta comunque di una passeggiata, perché realizzare una funivia in città rimane una sfida a causa del contesto densamente popolato, dell’interferenza con la popolazione, con le strade e i trasporti: tutti fattori che in montagna non esistono. Le altre due linee, rispettivamente di 3,8 e 3 chilometri, saranno concluse entro agosto. Tutte dovranno essere in servizio prima delle elezioni presidenziali di ottobre, alle quali si ripresenterà per la terza volta Morales. La frequenza dei collegamenti è di una cabina ogni 12 secondi: un po’ come avviene nelle stazioni sciistiche. Ogni cabina può portare dieci persone. Ogni ora 18 mila persone saliranno e scenderanno. L’obiettivo è soddisfare il 20% della domanda di trasporto fra La Paz e El Alto, che complessivamente ammonta a 2 milioni di viaggi al giorno.
Elisabetta Iovine, ItaliaOggi 6/6/2014