Antonella Luppoli, Libero 6/6/2014, 6 giugno 2014
NUZZI «DETECTIVE» SVELA I GRANDI CASI IRRISOLTI
L’estate a Cologno Monzese si tinge di giallo e sulla rete ammiraglia del Biscione arriva Segreti e Delitti. Gianluigi Nuzzi con Alessandra Viero racconta al pubblico di Canale5 il retroscena di omicidi, apparenti suicidi, scomparse e casi di cronaca rimasti (ancora) senza un colpevole. Quattro puntate targate Videonews, in cui a partire da stasera alle 21.10, la squadra di Quarto Grado sperimenta un nuovo format, ideato da Siria Magri e condotto dall’accoppiata vincente Nuzzi-Viero.
Quali sono le peculiarità di Segreti e Delitti?
«È un programma innovativo, ispirato al Crimewatch della Bbc. Raccontiamo, attraverso documenti e testimonianze inedite, i segreti di delitti e gialli irrisolti. In Italia non esiste una trasmissione simile».
Al suo fianco Alessandra Viero.
«È una fortuna. È una grande professionista, una che il giornalismo ce l’ha nel dna e poi è una persona schietta, diretta con cui si lavora molto bene».
A Segreti e Delitti i giornalisti diventano detective?
«No, i giornalisti rimangono giornalisti. Non vogliamo dare soluzioni, facciamo ipotesi, raccontare è parte del nostro mestiere».
Perché non è uguale a Quarto Grado?
«È un altro programma. Daremo più spazio all’aspetto scientifico e ci sarà una maggiore narrazione, anche attraverso una serie di docu-fiction. Lo studio è diverso, più luminoso».
Quali sono i delitti di cui sentiremo parlare?
«Parleremo dei grandi gialli: da Roberta Ragusa a Elena Ceste. A tal proposito, sveleremo il volto di un nuovo personaggio che fino ad ora è rimasto nell’ombra. Poi la morte di Meredith Kercher, e alcuni cold case. Nello specifico, domani sera si parlerà degli omicidi seriali compiuti da Luigi
Chiatti, il cosiddetto mostro di Foligno e della morte di Mario Biondo».
Ci saranno ospiti in studio?
«Sì, Massimo Picozzi, Elenoire Casalegno, Luciano Garofano, Maria Corbi e Carmelo Abbate. Ognuno avrà la possibilità di dire la sua e di confrontare le proprie idee con quelle degli altri e soprattutto con il racconto dei testimoni».
Canale 5 è una promozione per lei e per l’intera squadra di Quarto Grado. Si sente caricato di responsabilità?
«Vivo questo programma come un’opportunità, un attestato di fiducia da parte dell’azienda. Maggiormente gradita in un periodo storico come quello in cui viviamo in cui è difficile riuscire ad avere le risorse per poter sperimentare cose nuove».
Alla conclusione di Segreti e Delitti riuscirà ad andare in vacanza?
«Il 18 luglio vado a Ponza per Ponza d’Autore, una rassegna letteraria, da me ideata, perchiilibriliamaelifaamare. Siamo giunti alla sesta edizione, anche quest’anno ci saranno tanti ospiti».
Il prossimo libro?
«Ci sto lavorando. Proprio in questi giorni ho chiesto a un’azienda di prepararmi dei plastici di alcune città che mi serviranno per la stesura del romanzo».
Basta Vaticano quindi?
«Sarà un romanzo-verità. Darà risposta alla domanda: “Perché Benedetto XVI si è dimesso?”».