Guido Santevecchi, Corriere della Sera 6/6/2014, 6 giugno 2014
MR. ALIBABA SCOPRE IL CALCIO E PUNTA SULL’EVERGRANDE DI LIPPI
DAL NOSTRO INVIATO PECHINO — Se è vero quello che dicono i due interessati, l’accordo con il quale il gigante mondiale dell’e-commerce Alibaba ha comprato la metà del club di calcio cinese Evergrande Guangzhou per 192 milioni di dollari è stato raggiunto in tre giorni, dopo una bella bevuta. Sostiene Xu Jiayin, presidente del gruppo edilizio Evergrande, proprietario del club: «Lunedì ho incontrato Jack Ma (il boss di Alibaba) in un bar di Hong Kong, era un po’ ubriaco, abbiamo cenato e bevuto ancora e ho chiesto a Jack se gli interessava investire nel calcio. Mercoledì abbiamo firmato dopo un altro quarto d’ora di discussioni».
L’Evergrande di Guangzhou (Canton) è la squadra campione di Cina, vincitore della scorsa edizione della Champions League dell’Asia, quarto al mondiale per club. L’allenatore è Marcello Lippi e uno dei punti di forza della formazione è Alessandro Diamanti, l’attaccante arrivato quest’anno dal Bologna.
Jack Ma all’inizio di maggio ha presentato le carte per collocare le azioni della sua creatura Alibaba alla Borsa di New York. Le attività di e-commerce di Alibaba, svolte attraverso Taobao e Tmall, sono valutate oltre i 150 miliardi di dollari, qualcuno si spinge fino a 200. L’anno scorso in Cina Alibaba ha venduto per 250 miliardi di dollari, l’80 per cento del commercio online della Cina. Amazon a Wall Street vale 137 miliardi, eBay 65.
Jack Ma ammette di non essere un tifoso di calcio, dice di essere stato qualche volta allo stadio di Guangzhou dietro invito di Xu Jiayin (e questo fa pensare che l’incontro al bar di Hong Kong non sia stato proprio casuale). «Non investiamo nel football, stiamo investendo nell’intrattenimento», ha detto l’ex insegnante di inglese divenuto il profeta dell’e-commerce mondiale. Recentemente Alibaba ha diversificato entrando in settori come i video online, la produzione cinematografica, la logistica. Ad aprile ha pagato 1,2 miliardi di dollari per il 18% di Youku Tudou, uno società cinese di video online. Poco prima aveva sborsato 800 milioni per entrare in ChinaVision Media Group che produce film, programmi tv e controlla giornali e piattaforme multimediali.
Xu Jiayin, il padrone dell’Evergrande, ha una fortuna personale netta valutata in 7,7 miliardi di dollari, anche se il settore dell’edilizia in Cina sta attraversando un momento critico, con oltre 10 milioni di appartamenti invenduti e il timore di esplosione della bolla immobiliare. Xu ha ottimi contatti politici a Pechino: è membro della Conferenza consultiva del Popolo.
La mossa di Jack Ma, secondo gli analisti finanziari, potrebbe avere l’obiettivo di stabilire buone relazioni e diventare ancor più popolare in Cina che non di fare un buon affare. «Con il calcio non si guadagnano soldi, si perdono», dice il professor Doug Young dell’Università Fudan. «Evergrande cercava qualcuno con cui condividere le perdite legate alla gestione di un club ambizioso e costoso e Alibaba cercava relazioni e pubblicità». Xu Jiayin ci scherza sopra: potremmo ribattezzare la squadra «Evergrande Jack Ma Footbal Club».