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 2014  giugno 05 Giovedì calendario

NESSUN SOLDATO TEDESCO IN UCRAINA


da Berlino

Una minuscola signora bionda contro Obama. Il presidente Usa è in tournée in Europa. Vuole più presenza Nato per fronteggiare Putin e dare coraggio agli alleati orientali. Ma i pasticci in Ucraina li ha combinati lui, proseguendo la politica di Bush, e a mandare militari dovrebbero essere oggi soprattutto gli europei.
Ursula von der Leyen, 56 anni, ministro della difesa, è almeno 35 centimetri più piccola di Mister Obama, ma non si fa dominare: «Bisogna rimanere vigili, e soprattutto ragionevoli», ha risposto scuotendo la testa. La sua Germania non manderà neanche un soldato a sfidare la Russia. E Berlino ha guidato la sotterranea rivolta contro gli Usa, abituati a imporre alla Nato i loro desideri. Manovre al confine con l’Ucraina? Non se ne parla nemmeno: un accordo con Mosca del 1997 le esclude.
Cristianodemocratica, madre di sette figli, milionaria, Frau Ursula è abituata ad andare controcorrente, sfidando i signori uomini, anche quelli del suo partito. Ieri, quando era ministro alla famiglia voleva raddoppiare i posti al kindergarten (in percentuale sono la metà rispetto all’Italia), e fu osteggiata dalla Chiesa cattolica e dai sindacati. Le donne debbono stare a casa, a badare a figli, e a non mettere a rischio i posti di lavoro per i maschi. Nel 2010 si faceva il suo nome come presidente della Repubblica, ma la Merkel poi le preferì Christian Wulff, un errore (fu costretto a dimettersi per diverse irregolarità). Frau von der Leyen oggi è considerata la possibile nuova Cancelliera, quando Angela deciderà di averne abbastanza.
Passata alla difesa, si è messa contro i generali: «Non ha alcun idea del mondo militare», la contestano. Chissà, forse ha ragione lei ancora una volta. Per la verità, aveva cominciato con il piede sbagliato. Una signora (non tanto fragile perché è campionessa d’equitazione) che si deve occupare di panzer e missili tende a dimostrare di non essere debole. Margareth Thatcher scatenò la guerra per le Falkland per dimostrare di essere «un vero uomo». Frau Ursula ha minacciato di mandare truppe in Ucraina. Ma ha capito subito di aver esagerato, ed è tornata se stessa.
E ha cominciato a riformare l’esercito: «Dobbiamo diventare il principale datore di lavoro in Germania», ha detto, «e anche il migliore». Le caserme debbono diventare luoghi gradevoli per uomini e donne, ormai indossano la divisa anche giovani madri di famiglia, bisogna pensare ai loro bambini. Di nuovo i kindergarten, anche per i militari. Era inevitabile che diventasse il bersaglio dell’ironia virile: la vita sotto le armi è fatta per i veri uomini, e l’esercito non è un dopolavoro. I generali protestano, la Frau Ursula ha conquistato i soldati semplici.
Il ministero della difesa ha un budget di 32 miliardi, pari a 1,3 per cento del prodotto nazionale lordo, e la Germania che continua ad avere la nomea di paese militarista, è in realtà al 14° posto, nella Unione Europea, cioè a metà classifica. «Il denaro serve per le armi non per i giardini d’infanzia», dicono i generali. Oggi, Berlino ha in realtà appena diecimila uomini addestrati per andare in missione, dai Balcani a Kabul, e non intende averne di più. I tedeschi sono già pronti ad abbandonare Kabul. In Iraq, al contrario di noi, saggiamente, non hanno mandato neppure un uomo.
Obama è preoccupato per i problemi che ha contribuito a creare in Ucraina e dintorni? Mandi i suoi marines, ma non si aspetti comprensione da Frau Ursula. I kindergarten sono più importanti delle manovre militari. Senza ironia.

Roberto Giardina, ItaliaOggi 5/6/2014