Oscar Bodini, MilanoFinanza 5/6/2014, 5 giugno 2014
MASSIMO DORIS ENTRA NELLO SPOT
Prosegue anche in maggio il momento d’oro di Banca Mediolanum dal punto di vista della raccolta. «Maggio dovrebbe confermare i livelli di aprile, che si era chiuso con un saldo positivo record di 352 milioni di euro», ha spiegato l’ad, Massimo Doris.
La banca si attende complessivamente «un buon secondo trimestre», che potrebbe essere addirittura migliore rispetto al primo «se le commissioni di performance terranno».
Insieme alle anticipazioni di raccolta, Doris ha comunicato la svolta sul fronte del marketing e dell’advertising: il volto della nuova campagna tv che prenderà il via il 15 giugno, sarà il suo e non più quello del padre Ennio. Addio dunque ai cerchi disegnati nel sale dal fondatore del gruppo con un bastone, metafora dell’idea di protezione (del capitale) a corollario dell’azzeccato claim «la banca costruita intorno a te» che ha accompagnato Banca Mediolanum negli ultimi anni. «È una decisione che abbiamo preso di comune accordo io e mio padre lo scorso anno e da quel giorno il marketing è al lavoro per realizzare gli spot», ha spiegato Massimo Doris. «Sotto diversi punti di vista, dopo il mio ritorno dalla Spagna c’era stato via via un progressivo passaggio di consegne.
Mancava soltanto la parte di comunicazione, e abbiamo deciso che fosse arrivato il momento opportuno per compiere anche questo passo», ha affermato il top manager, assicurando che «mio padre gode di ottima salute e non ha alcuna intenzione di andare in pensione. Non ci andrà mai». Ennio Doris - apparso ininterrottamente negli spot di gruppo fin dal 2000 - rimarrà comunque presente negli spot sia come voce fuori campo sia come silhouette azzurra a fine spot. Raffigurato ancora una volta nell’ormai celebre gesto di tracciare il cerchio nel sale.
Tornando ai numeri, Massimo Doris ha precisato che «l’utile 2014 potrebbe essere inferiore a quello del 2013, per via dei forti investimenti sostenuti», riferendosi in particolare ai 20 milioni di costi che Mediolanum sosterrà nel corso dell’anno per ammodernare i propri apparati di information technology e a ulteriori spese per l’assunzione di nuovo personale. Sul risultato conclusivo, ha tenuto comunque a precisare Doris, «molto dipenderà dall’andamento delle commissioni di performance, che in questo momento stanno andando bene».
L’incontro di ieri è stato anche l’occasione per presentare il nuovo dg della banca, Gianluca Bosisio, fresco di nomina, e per avere un ragguaglio sulle ricadute che l’avvio del procedimento di iscrizione all’albo dei gruppi bancari in qualità di capogruppo per Mediolanum comporterà. «A livello di capitale ci sarà un leggero abbassamento del Core Tier 1, che dovrebbe attestarsi in area 12%. Comunque ben al di sopra dei requisiti di Basilea», ha sottolineato Doris. Il top manager ha inoltre specificato che la richiesta pervenuta da Banca d’Italia è che «la spa diventi capogruppo bancario. Abbiamo 60 giorni di tempo per rispondere, spiegando nei dettagli quello che intendiamo fare» per ottemperare alla richiesta, ha aggiunto Doris, sottolineando che «i tempi tecnici per rendere questi passaggi esecutivi saranno comunque più lunghi: avremo circa un anno di tempo per realizzarli».
Oscar Bodini, MilanoFinanza 5/6/2014