Corriere della Sera 5/6/2014, 5 giugno 2014
IL LEADER DEL CREMLINO «HILLARY? NON DISCUTO CON LE DONNE MOSTRANO TROPPE DEBOLEZZE»
MOSCA — «È preferibile non discutere con le donne». Così ha risposto Vladimir Putin, in un’intervista con Europe1 e Tf1 , a una domanda sulle parole di Hillary Clinton che nei mesi scorsi aveva paragonato le azioni della Russia in Crimea a quelle dei nazisti. «Quando le persone superano certi limiti di educazione, non è perché sono troppo forti ma perché al contrario sono troppo deboli», ha aggiunto il presidente russo parlando dell’ex segretario di Stato americano e probabile prossima candidata democratica alla Casa Bianca nel 2016. «La signora Clinton — ha detto ancora Putin — non è mai stata molto elegante nelle sue dichiarazioni. Ma nonostante questo, ci siamo sempre ritrovati dopo i contrasti e abbiamo avuto delle discussioni cordiali sui diversi avvenimenti internazionali». L’accusa rivolta da
Hillary Clinton al leader russo era stata in particolare di voler «riscrivere» i confini dell’Europa, con l’annessione della Crimea, come aveva fatto Hitler negli anni 30.