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 2014  giugno 02 Lunedì calendario

MA MI FACCIA IL PIACERE


Leccapiedi. “Renzi ha le palle” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 29-1). “Allarme leccapiedi. Tutti con Renzi (forse). Gli adulatori di oggi saranno i primi a pugnalarlo domani” (il Giornale, 1-6). Praticamente un autoallarme.
Leccazampe. “Allarme leccapiedi” (il Giornale, prima pagina, 1-6). “Dudù ha trovato una fidanzatina. Si allarga la famiglia di Arcore: arriva Dudina, la nuova cagnetta di casa, cucciola di due mesi” (il Giornale, prima pagina, 1-6). Arf arf.
Leccatacchi (con rialzo). “Allarme leccapiedi” (il Giornale, 1-6). “Il vero re delle preferenze resta il Cavaliere” (il Giornale, 1-6). Anche quando non è candidato. Non è meraviglioso?
Lecca-Grillo/1. “Nigel Farage... Colui che oggi rappresenta oggi quasi un terzo dei cittadini inglesi sarebbe talmente pericoloso da non meritare neanche una visita su invito per discutere la possibilità di una futura alleanza in Europa” (Paolo Becchi, beppegrillo.it  , 31-6). Quindi, secondo Becchi, chi rappresenta quasi un terzo dei cittadini inglesi (in realtà dei votanti, appena un terzo degli elettori) ha ragione. Ergo, a fortiori, ha ragione anche Matteo Renzi, che rappresenta il 40.8% degli elettori italiani. Hai capito, l’abate Faria? Zitto zitto, fra il lusco e il brusco, chiede l’alleanza fra i 5Stelle e il Pd.
Lecca-Grillo/2. “Un disinformatissimo Marco Travaglio scrive nel suo editoriale sul Fatto Quotidiano che l’Ukip ’vuole cacciare dal Regno Unito tutti i cittadini nati altrove (Italia compresa)’. Semplicemente falso.
Certo, uno dei punti su cui l’Ukip fa più battaglia è una campagna anti-immigrazione... Non è una politica su base etnica o razziale: nasce da una visione protezionistica del mercato del lavoro nazionale” (Pino Cabras, beppegrillo.it  , 1-6). Infatti non abbiamo scritto che Farage è razzista, bensì che è xenofobo perchè chi vuole cacciare gli stranieri a prescindere, anche quelli comunitari, quindi anche gli italiani, secondo tutti i dizionari della lingua italiana si chiama “xenofobo”. Attendiamo con ansia di sapere come lo chiama il dizionario dell’informatissimo Cabras.
Lecca-Farage. “Nigel Farage, la verità” (nota firmata “ufficio stampa di Nigel Farage”, bep  pegrillo.it  , 30-5). Farage è buono: lo dice il suo ufficio stampa.
Lecca-Renzi. “Particolarmente importante mi è sembrato il fatto che Matteo Renzi abbia firmato domenica (sull’Unità, ndr) un editoriale dedicato al voto europeo: riconoscendo alla testata storica del vecchio Pci una funzione di portavoce, ancora in carica, del messaggio del Pd ai suoi elettori” (Luigi Cancrini, l’Unità, 29-5). Wow, siamo i portavoce del partito, quale onore!
Movimento 5 Satana. “Grillo è pronto a celebrare qualsiasi messa, anche quelle messe nere” (l’Unità, 29-5). Senza dimenticare i sacrifici umani.
Uno vale zero. “Grillo aveva promesso che in caso di sconfitta avrebbe lasciato. Ora lasci” (Tommaso Currò, deputato dissidente M5S, 27-5). Giusto, Currò leader. Transennate i seggi.
La sfida. “Prima sfida Renzi-Merkel” (La Stampa, 28-5). “Renzi scuote l’Europa” (l’Unità, 28-5). “Renzi: stimo la Merkel, non è un nemico, la Germania è un modello” (La Stampa, 31-5). Gliele ha subito cantate chiare.
La Renza. “A Castenaso (Bologna) il sindaco pd Stefano Sermenghi appena rieletto ha nominato assessore esterno Benedetta Renzi, sorella del premier Matteo. Qualcuno però solleva qualche obiezione: ’Qual è il suo merito?’, domanda Forza Italia, ritenendo anomalo che Benedetta non si sia sottoposta al giudizio delle urne” (il Giornale, 28-5). Dev’essere un vizio di famiglia.
Fangarino. “Ho doppiato i 5Stelle. Non basta gettare fango” (Sergio Chiamparino, Pd, governatore del Piemonte, l’Unità, 28-5). Giusto, bisogna anche produrlo.
Chi ha avuto ha avuto. “Centrodestra da rifare. Il Cavaliere ha dato: sotto chi tocca” (Filippo Facci, Libero, 28-5). Per la verità, più che dare, ha preso.
Smemoranda. “Sindaco a 86 anni. De Mita: ’Non c’è futuro senza memoria’” (La Stampa, 27-5). Bella gratitudine: dovrebbe ringraziare i senza memoria, pensi un po’ se si ricordavano chi è.
Il poliglotta. “Arrestato l’ex ministro Corrado Clini, accusato di peculato per un piano di reti idriche in Iraq. Soldi dai Caraibi a Lugano. E ora si indaga sui progetti in Cina e Montenegro” (Corriere della sera, 27-5). Finalmente un ministro che parla la lingue.
Il cooperatore. “Clini avrebbe distratto 1,2 milioni dai fondi per la cooperazione con il Terzo Mondo girandoli su un conto cifrato in Svizzera, chiamato ’Pesce’” (dai giornali del 28-5). Giusto: ai popoli poveri non dare un pesce, insegnagli a pescare.
Gli aruspici. “Il flop dei sondaggisti: ’Noi, ingannati dal voto last minute’” (la Repubblica, 27-5). Non avevano previsto manco quello.
Allarme sicurezza. “La Cassazione apre le celle non solo ai 6 mila pusher, ma anche a tanti delinquenti abituali. Dal drogato allo scippatore: ecco l’identikit di chi uscirà” (il Giornale, 31-5). Il frodatore fiscale invece non è mai neppure entrato.

Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano 2/6/2014