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 2014  giugno 02 Lunedì calendario

ASTE LA DOPPIETTA DI MILANO BATTUTE OPERE PER 21,5 MILIONI


Finalmente anche a Milano brilla la stella dell’arte. In totale sono stati 21,5 i milioni di euro incassati nelle aste primaverili delle due major internazionali. Christie’s ad aprile aveva totalizzato 9.783.472. Sotheby’s, il 27 e 28 maggio, ha realizzato 11.706.825 euro (5 milioni in più rispetto al 2013). Leader indiscusso Lucio Fontana, che con 4.030.500 euro realizzati dalle sue opere, ha traghettato la casa d’aste verso questo indiscutibile successo. Enrico Castellani si è aggiudicato il primo posto sul podio con una grande Superficie bl u del 1963 che da 500 mila è arrivata a 985.500. Argento per un taglio su bianco di Fontana battuto a 937.500. Terzo posto sempre suo, con il verdissimo Concetto Spaziale Attese del 1967, retro titolato Stanno vangando il giardino , aggiudicato a 721.500 euro.
Altre vette
Mentre un Concetto spazi ale del 1960 (tagli, buchi e graffiti), da 120 mila è arrivato - dopo molti rilanci - a 397.500. Un piccolo Monochrome Bleu di Yves Klein, del 1959, da 120 mila è schizzato 223.500. Nuovo record per un dittico di Turi Simeti, del 1967. Stimato 60-80 mila è passato di mano a 103.500 superando i 79.600 euro realizzati da un Blu ai primi di maggio da Dorotheum a Vienna.
Il Lavoro Postale di Alighiero Boetti, del 1972, ha fatto 337.500. Molto bene anche La metà e il doppio , sempre di Boetti, che da 120 mila è arrivato a 241.500. Due tele estroflesse di Agostino Bonalumi hanno fatto 139.500 (Blu , partita da 60 mila) e 229.500 (Bianco , partita da 50 mila). Nero di Paolo Scheggi, dopo molti rilanci, è stato battuto 253.500, cinque volte la stima più bassa. Infine un piccolo Mosquito di Banksy da 18 mila è arrivato a 39.900, devoluti alla Croce Rosa e Celeste Onlus.
Ora, tra le aste in arrivo, i contemporanei saranno protagonisti da Wannenes (a Genova) e Pandolfini (a Firenze) a metà giugno. Nel frattempo Wannenes ha incassato 1,5 milioni con le vendite d’arte orientale e dipinti antichi. Tra gli Old Master (aggiudicazioni con 67% per lotti e 73,6% per valore) il Matrimonio mistico di Santa Caterina di Andrea Vaccaro partito da 40 mila ha fatto 124 mila, mentre Piazza delle Erbe dell’ottocentesco Angelo Dell’Oca Bianca è salito da 18 mila sino a 59.520.
Per l’Asia Art una scultura in legno laccato del XIV secolo epoca Ming da 14 mila è arrivata a 74.400.
«Online»
Per quanto riguarda la settimana in corso, mercoledì sarà Firenze a vestirsi d’oriente con gli oltre 300 lotti che andranno dispersi da Pandolfini (www.pandolfini.it ). Prezzi di partenza molto appetibili. Tra i top lot una grande scatola porta lavoro finemente intagliata in avorio, della metà XIX secolo (12-18 mila) e una coppia di grandi cani di pho in ceramica, dinastia Qing (8-12 mila). Per moderni e contemporanei, da non perdere domani e mercoledì le due sessioni a Roma di Acr Auctions (www.acrauctions.com ), una casa d’aste specializzata in monete antiche e archeologia che debutta nell’arte moderna. In catalogo Severini, de Chirico, Modigliani (due disegni), Matta, Burri, Campigli e Balla. Da seguire con attenzione le tre sessioni, delle undici previste per tutto giugno, che Meeting Art dedica sempre a moderni e contemporanei. Nella sessione di oggi, a partire dalle ore 15 (l’asta si può seguire con rilanci anche online registrandosi a www.meetingart.it ) interessanti alcuni carte di Corpora (base 1.000 euro), Dadamaino (3 mila), Nigro (3 mila), Reggiani (2 mila) e Bonalumi (5 mila). Sabato 7 giugno, sempre dalle ore 15, un Gerard Schneider del 1970 (8 mila), un Sam Francis del 1977 (12 mila), un Bonalumi verde del 1990 (50 mila) e un grande olio su tavola del 1947 di Afro (200 mila). Domenica varie occasioni con diversi artisti italiani contemporanei.