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 2014  giugno 03 Martedì calendario

IL TESORIERE PDL «IL CENTRODESTRA LO AMMETTA: HA COMBINATO TROPPE CAZ...»


È lui a chiamare, e subito si infervora, infila un moccolo dietro l’altro. È toscano, sanguigno, Maurizio Bianconi, tesoriere del disciolto Pdl, deputato di Forza Italia. Ci tiene a dire la sua sulla bastonata elettorale. Ce l’ha con chi vuole i congressi ma anche con chi pensa di svoltare con le primarie. Sembra convincente. Le dice grosse, poi fa mezzo passo indietro: «Questa non me la metta in bocca». Finisce con un «non mi sputtani più di tanto». Però vale la pena ascoltarlo. Nell’unico modo che conosco: quello avvenuto nella telefonata. Comincia lui: «Forza Italia può continuare a vivere in un modo solo...».
Quale?
«Vive se affronta la sua gente e dice: “Ho fatto anche una mucchio di cazzate. Ho appoggiato Monti, vi ho impoverito. Però lo so che c’è un ceto medio da difendere. Per me la casa resta centrale, il risparmio pure. La microeconomia... Bisogna lottare contro le banche che tolgono il credito...” Ecco, Forza Italia deve fare il suo lavoro di centrodestra, di difensore di quei valori metapolitici, e di cui Silvio Berlusconi è stato il testimonial per lo meno a livello mediatico migliore... Ecco se si dà questo messaggio, delle primarie, dei congressi, ma chi se ne frega?»
Chi vuole i congressi pensa anche alle finanze del partito. Lì si fanno i tesseramenti...
«È una cazzata».
Tranchant, però questa è una delle preoccupazione di Denis Verdini...
«Che è bravissimo a parlare di organizzazione. Io mica sono ostile a Verdini, sa? Ma lui di queste cose ne capisce poco. Un po’ come se a me parlasse di finocchi: non ci capisco nulla...».
Sono contento per lei.
«Vede, se lei va nel 95% dei comuni italiani, quelli più piccolini, e chiede a quei disgraziati dei nostri aderenti (o simil aderenti) se fanno parte del centro destra ti dicono di sì. Ti raccontano che si sono frugati in tasca e hanno affisso i manifesti, hanno messo su la lista civica e sono entrati in comune prendendolo o andando a fare opposizione. Magari ti aggiungono che quelle m... di Avellino, quelle m... di Napoli, quelle m... di Firenze... sono venuti qui a romperci le scatole perché abbiamo fatto il centrodestra che pare contro di loro».
Rende chiara l’idea. Come si rapporta però con loro?
«Lei a questi qui chiede 50 euro per la tessera di Forza Italia? Ma ti danno 50 bastonate! Dovresti dare tu a loro mille euro per aiutarli nella campagna elettorale, e magari ti ringraziano. Quella dei congressi per tirare su soldi è una bischerata. Servono solo a tornare ai mercati di tessere e chiudere da dentro il partito senza rendersi conto dello scossone che c’è stato».
Le primarie invece servono a rendersi conto?
«No, ho telefonato a Raffaele Fitto e gliel’ho detto: ma cosa rompi i coglioni con le primarie? Rimettiamo in circolazione nel territorio idee di centrodestra, questo oggi è ur-
gente fare. Che vuoi fare le primarie adesso? Nessuno ti viene a votare. Non si sono resi conto che noi oggi rappresentiamo il 17% del 58% degli italiani quando rappresentavamo il 39% del 75%. Siamo superstiti».
Però Fitto ha preso una marea di preferenze...
«Non si illuda. Quanti lo voterebbero a Rovigo? Quanti a Firenze? Suvvia. È un bravo ragazzo, in buona fede. Gli voglio bene. Ma pensa di avere il carisma di Silvio Berlusconi? Non è quella la strada. E nemmeno tornare a parlarsi con Angelino Alfano».
Secondo lei quale è la strada?
«Ragionare di politica. Se andiamo avanti così non ti vota nemmeno il tuo cane e la tua cugina. A me scoccia avere sempre ragione, però io le cose le ho sempre dette prima. Che Giorgio Napolitano ce l’avrebbe messa in quel posto l’ho detto quattro anni fa. Che con Mario Monti ci suicidavamo, l’ho detto subito. Che Matteo Renzi ci avrebbe dato il bacio della morte pure. Che demonizzare Beppe Grillo avrebbe tirato la volata a Renzi. Ho votato contro quasi solitario l’abolizione del reato di immigrazione e dopo qualche settimana siamo lì a firmare i referendum della Lega che aboliscono quello che Forza Italia ha appena votato. È schizofrenia totale».
E allora?
«Allora si dà un messaggio di centrodestra chiaro, e si ridà valore al leader, oppure si fanno solo schermaglie che nel giro di un mese fanno fuori Forza Italia e nel giro di sei mesi fanno fuori il presidente Berlusconi. Mi meraviglia che lui non lo capisca, perché di intuito ne ha. Ma forse anche io avessi uno che mi parla nell’orecchio destro e un altro nell’orecchio sinistro allo stesso tempo la sera avrei la testa come un pallone».