Alexis Paparo, il Giornale 3/6/2014, 3 giugno 2014
«UN’ESTATE PER INDAGARE SU GIALLI IRRISOLTI E MISTERI»
[Intervista a Gianluigi Nuzzi] –
Complici i Mondiali di calcio, complici le ferie sempre più smilze, quest’anno l’estate televisiva riserva qualche sorpresa. Non solo repliche all’orizzonte, quindi. Ma programmi, formule e idee inedite. E se già Italia 1, con il suo Chiambretti Supermarket , aveva iniziato a sondare il terreno, anche Canale 5 decide di sperimentare, puntando sul giornalismo investigativo e su un format totalmente nuovo. Si chiamerà Segreti e delitti e da venerdì, in diretta e in prima serata, ricostruirà i grandi casi irrisolti della cronaca di ieri e di oggi. Alla guida del programma Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. Il collegamento con Quarto Grado viene naturale, anche perché saranno i cronisti della squadra del format crime di Rete 4 capitanati da Siria Magri, che è anche la mente del programma, a indagare sul campo, muovendosi in Italia e all’estero.
Gli ottimi numeri di Quarto Grado , format più visto della rete fin dall’esordio nel 2010 e che negli ultimi nove mesi ha incrementato i suoi ascolti del 26 per cento, giustificherebbero la promozione del programma sulla rete ammiraglia di
Mediaset.
Ma non si deve pensare a un
Quarto Grado 2, perché le novità saranno tante. Ne abbiamo parlato con Gianluigi Nuzzi.
Che programma sarà Segreti e delitti , e quali saranno le principali differenze con
Quarto Grado?
«Accompagneremo l’estate degli italiani con i gialli che più li hanno appassionati. Casi recenti e non, sui quali sono rimasti interrogativi aperti. Lo faremo con l’aiuto di esperti fissi, come lo psichiatra Massimo Picozzi e il generale Luciano Garofano, già parte dello staff di Quarto Grado , e di voci autorevoli che verranno invitate a parlare del singolo caso specifico. La trasmissione si snoderà attraverso due grandi studi collegati, attraverso i quali io e Alessandra ci muoveremo. Nel primo analizzeremo il caso, dal punto di vista scientifico ma anche con l’aiuto di filmati di approfondimento. Nel secondo studio, che sarà il cuore del programma, ci sarà spazio per interviste a testimoni ed esperti».
Una delle novità più interessanti sarà proprio l’elemento della docu-fiction .
«Ce ne serviremo per far sentire il pubblico parte della storia che stiamo ricostruendo. L’idea è quella di mostrare direttamente le scene e i momenti cruciali del singolo caso di cronaca. Sarà uno dei tiranti del programma».
Di quali casi si parlerà?
«Analizzeremo nuovi casi ma ripercorreremo anche i fatti di cronaca nera che sollevano ancora interrogativi. Come la scomparsa di Elena Ceste e Roberta Ragusa, la vicenda giudiziaria di Salvatore Parolisi, il caso, ancora irrisolto, della morte Yara Gambirasio. Ma la squadra si muoverà anche fuori dall’Italia. L’attenzione sarà rivolta anche a gialli internazionali, come quelli di Grace Kelly e Lady Diana Spencer. Icone per le quali il pubblico non riesce ad accettare la fatalità di una morte casuale».
Segreti e delitti andrà in onda in concomitanza con i Mondiali di calcio e, seppur parzialmente, con il nuovo programma di cronaca e attualità di Salvo Sottile su La7. Ansia da prestazione?
«Alle sfide si risponde con programmi importanti. Segreti e delitti è un format di grande
cronaca sulla rete ammiraglia di Mediaset e sono sicuro che saprà raccoglierla al meglio».
L’approdo estivo a Canale 5 è solo temporaneo o si trasformerà in qualcosa di più?
«Segreti e delitti è un’avvenuta totalmente nuova che durerà un mese. Da settembre si riparte con la nuova edizione di Quarto Grado su Rete 4. Gli appassionati possono stare tranquilli».