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 2014  maggio 31 Sabato calendario

ULTIMO TANGO A PARIGI ALL’ASTA LA SCENEGGIATURA


Nessuno si è fatto avanti per aggiudicarsi la sceneggiatura originale del film Ultimo tango a Parigi, andata all’asta nella capitale presso Artcurial, numero uno francese nel settore delle aste. E pensare che si tratta di un pezzo più unico che raro, con tanto di dedica autografa sia del regista Bernardo Bertolucci, sia dell’attore Marlon Brando.
Lo scritto partiva da una valutazione compresa fra 20 mila e 30 mila euro.
Il film uscì nel 1972 e all’epoca fece scandalo, soprattutto per via di alcune scene di sesso interpretate da Brando e da Maria Schneider. La copertina è di colore fucsia e il titolo è stampato con lettere bianche in stile Art Nouveau. Si tratta di una copia personale di Bertolucci, da lui regalata a Madeleine e Gaston Virlogeux, gestori di un albergo parigino nel quale fu girata parte del film. Nel frontespizio si trovano le dediche. Quella del regista italiano, scritta in francese, recita: «A Gaston, alla sua graziosa moglie, con nostalgia per il loro piccolo e delizioso hotel». Più sintetico l’attore americano, che si esprime in inglese con una formula di saluto: «Warm regards best wishes».
Di questa sceneggiatura furono stampate soltanto poche copie e quella andata all’asta è, con ogni probabilità, l’unica firmata dai due giganti del cinema. È curioso che gli eredi della coppia di albergatori abbiano deciso di separarsene: magari per problemi economici. Ma ancora più curioso è il fatto che nessuno, tra i numerosi appassionati della settima arte, si sia fatto avanti per acquistare il volumetto.
Com’è risaputo, Marlon Brando intervenne più volte durante le riprese di Ultimo tango a Parigi per modificare improvvisamente la sceneggiatura, soprattutto in alcune scene controverse. Nel testo non c’è tutto quanto poi si vede e, d’altro canto, non tutto il contenuto del copione si è trasformato in immagini. Un esempio eloquente di questo rapporto si trova a pagina 146, dove si racconta l’incontro di Paul (Brando) con una prostituta non più giovane, rifiutata dall’uomo. Le annotazioni aggiuntive, scritte a mano da Bertolucci, riguardano parole di insulto pronunciate dalla donna, che non accetta l’affronto. Un modo per calcare la mano, che rende ulteriormente l’idea di quanto quella pellicola fosse incandescente all’inizio degli anni 1970.

Massimo Galli, ItaliaOggi 31/5/2014