Panorama 29/5/2014, 29 maggio 2014
LA RETE D’ACCIAIO DI BERNABEI
È un fanfaniano di ferro Ettore Bernabei, 93 anni, coprotagonista del polverone che ha appena investito Tarcisio Bertone. Il cardinale è stato chiamato in causa per i 15 milioni di euro di prestito concessi nel 2012 dallo lor alla Lux Vide. Si tratta della casa di produzione tv, asso pigliatutto della fiction Rai con serie a sfondo storico e religioso (da Don Matteo a Madre Teresa), fondata nel ’92 da Bernabei, già direttore del democristiano il Popolo e direttore generale della Rai e dell’Italstat. Quello di Bernabei è un caso unico di longevità professionale e di relazioni, con una rete che va da Gianni Letta a Camillo Ruini, passando appunto per Bertone. Anche oggi non ama definirsi «uomo di potere», bensì «uomo di fiducia». Ha passato il testimone dell’azienda ai figli Matilde e Luca, ma da dietro le quinte continua a curare le relazioni con la Chiesa. Vicino all’Opus Dei, in ottimi rapporti con il Vaticano, prima dell’operazione Bertone (emersa dopo la richiesta di Papa Francesco di fare luce sui conti dello Ior), aveva fatto entrare la Cei nel capitale della società. E nel 2008 avrebbe avuto anche un sostegno di 300 mila euro dalla Fondazione Carige di Genova.