Bruce Chatwin, Sette 25/5/2014, 25 maggio 2014
LE CARTOLINE DI CHATWIN
Insofferente al caldo della Sardegna e al vento della Grecia. Rapito dalla luce dell’Australia e dai paesaggi arancio e viola della Mauritania. Pensieri e impressioni di viaggio che Chatwin spediva agli amici. Eccone una selezione inedita, nella traduzione di Mariagrazia Gini. (Al nome della persona alla quale la cartolina è inviata segue l’indirizzo dal quale Chatwin scrive).
A Charles e Margharita Chatwin
Cartolina dell’isola di Figarolo,
Golfo Aranci, Sardegna, 29 luglio 1959
Come un po’ suggerivo nell’ultima cartolina, anche se affascinante la Sardegna è assolutamente impraticabile, con questo caldo, senza un’auto. E anziché andare a sud, che è la direzione sbagliata al prezzo di 12 sterline e rotti in trasporti, ho deciso di partire da qui per il continente. Stare qualche giorno a Tarquinia, dove esplorare le tombe etrusche affrescate, e rimandare la Sardegna a un’altra volta. 10 minuti di nuoto sotto questo sole sfornano un inglese arrosto [in italiano nel testo], come mi chiamano i miei amici. Loro torneranno oggi. L’altro ieri ho perso sangue dal naso per un’ora e mezza senza sosta, né causa evidente. B
A Charles e Margharita Chatwin
Cartolina di Capo Sunio, Tempio di Poseidone, Grecia, 15 settembre 1960
La prima pioggia dell’estate è caduta oggi. Passato weekend su isola di Egina, dove ho incontrato vecchio allievo del Marlborough. Si mangia benissimo. Xenias Melathron esoso e non bello come il Tambi, che costa un terzo. Non avevo il libretto degli assegni, quindi per favore pagate tovaglia e vi rimborserò, B
A Margharita Chatwin
Cartolina con antica fortezza montana nelle vicinanze di Bamyan, Afghanistan,
settembre 1963
Domani andiamo a Peshawar con il camion dell’Ambasciata, a mangiare curry per incenerire il raffreddore di Robert e vedere Taxila, un sito buddista sull’Indo. X B
A Charles e Margharita Chatwin
Cartolina con contenitore per unguento in avorio, Brooklyn Museum, New York,
22 maggio 1964
Qui caos totale, tanto per cambiare, e umidità atroce. Conto di tornare martedì dopo riapertura Museo d’arte moderna, un abbraccio. B
A Charles e Margharita Chatwin
Cartolina con Zam-Zammah, il cannone di Kim, Lahore, Pakistan, agosto 1964
Questo è il cannone sotto il quale si sedeva Kim. Facciamo un giro del Pakistan settentrionale perché mi si è infettato il braccio (come al solito) e siamo dovuti tornare indietro a un terzo di strada. Passeremo una settimana a Chitral e torneremo via Beirut. XX Bruce
A Charles e Margharita Chatwin
Cartolina con piatto da pesce, Museo di Corinto Atene, Grecia, 27 marzo 1965
Arrivato qui... 3 giorni fa perché iniziava a fare troppo caldo. Devo dire che là sono stato benissimo. Da domani sarò a Creta. Ad Atene fa un freddo cane, ma splende il sole e spuntano i fiori. Gli occhi variano di giorno in giorno e sono evidentemente ancora lontani dal normale, anche se a un certo punto c’è stato un grosso miglioramento. Fatemi sapere come va. XXX Bruce
A Derek Hill
La Canea, Creta, 10 aprile 1965
Ho arrancato sui Monti Bianchi a caccia di una fritillaria per Paul Furse. Finora, niente. Occhio meglio. A presto. Bruce
A Elizabeth Chatwin
119 a Mount Street, Londra,
novembre 1965
Adesso mi sento autorizzato a dimenticare il tuo compleanno.
xxxx B
PS tieni normalmente le calze nel «frigor»?
A Derek Hill
Holwell Farm, Wotton-under-Edge,
Gloucestershire 29 marzo 1967
Scusa tanto ma non ce la faccio. Al momento ho un raffreddore terribile. Ecco cosa si rimedia scavando nella neve.
A Charles e Margharita Chatwin
Cartolina con Ascensione di El Greco, Museo di belle arti di Budapest,
Ungheria, 15 agosto 1967
Ungheria orientale. Scavo qualche giorno in un sito dell’età del bronzo sul fiume Tibisco, dopodiché proseguirò per la Romania. In Transilvania è appena stata scoperta quella che potrebbe essere la primissima evidenza della scrittura. Devo dire che non tornerò più qui senza un’auto. I treni straripano e ci mettono una vita. Vino bianco acido a stomaco vuoto per colazione. Bruce
A Derek Hill
9 Kynance Mews, Londra,
8 gennaio 1970
Giovedì mattina parto per New York con Penelope Betjeman ...E così le manovre di sir Noël hanno funzionato - sono proprio contento. Pensa a tutti i cavalieri del teatro mai sentiti - e tantomeno visti. Un abbraccio, B
A James Ivory Holwell Farm, Wotton-under-Edge,
Gloucestershire, 9 aprile 1970
Ho trovato la tua lettera al mio ritorno dalla Mauritania - forse il paese più piacevole della Terra dove viaggiare. Avevo pensato di scriverne per le riviste di viaggi ecc., ma come si fa a scrivere per il pubblico su un posto dove la polizia è inesistente e il controllo passaporti anche? Null’altro che uomini blu in marcia tra paesaggi arancio e viola, e pochi spagnoli residui che hanno fatto delle loro postazioni bordelli per senegalesi importati. Dovrei tornarci quest’estate, a meno che non affitti una casetta a Patmo per scrivere in giugno/luglio. Te lo saprò dire. Appartamento di Londra affittato. Soldi esauriti dal viaggio. Un abbraccio B
A Charles e Margharita Chatwin
Cartolina con antiche case di Istanbul, Turchia, 28 settembre 1970
Ci stiamo abbuffando - cozze ripiene con salsa alle nocciole. Viaggiato in treno senza cuccetta, morendo di fame. A Stratford si richiede disciplina: prego lavorare tutto il giorno - fare ginnastica nei weekend.
XX B
A Clarence Brown
Cartolina dei Wrapped Walk Ways di Christo, 1977-78, Loose Park, Kansas City, Missouri (4,4 chilometri di sentieri coperti da 12.540 metri quadri di stoffa) L6 Albany, Londra 21 marzo 1979
Non saprei spiegare perché, fra tutte le cartoline, lei debba ricevere proprio questa. È l’unica che ho trovato in giro. Saluti, Bruce Chatwin
A Francis e Shirley Steegmuller
The Cwm, Ludlow, Shropshire,
15 dicembre 1980
Mille grazie per tutto in quella visita forsennata. Vi scrivo dal Galles in una sera tempestosa. La pioggia batte sui vetri gotici del mio studiolo ricavato da una stalla. Calore pidocchioso da stufetta elettrica a una barra. Mi manca New York. Un grande abbraccio. Bruce
A Susannah Clapp
L6 Albany, Londra, 8 gennaio 1981
Uff! Sì, a quanto pare l’abbiamo appena scampata. Sono immerso fino alle ascelle nel fango del confine gallese ma un giorno, forse, anche questo passerà.
XXX Bruce
A David Mason
New York, ma da L6 Albany, Londra,
16 febbraio 1981
Tante grazie per la tua cartolina, perduta e ritrovata. Spero tutto bene con l’Alaska. Io, invece, andrò nei Caraibi per lavorare sul Galles. Tali sono le usanze degli scrittori. Sempre tuo Bruce C.
A David Mason
c/o Yaddo, Saratoga Springs, New York, Maggio 1981
Eccoci scaraventati agli antipodi della Terra. Confido di andare nelle Aleutine / in Alaska a giugno. Bruce
A Robyn Ravlich
Interno 7, 77 Eaton Place, Londra,
30 giugno 1982
Cara Robyn, ora che centinaia e centinaia di ragazzi argentini sono stati trucidati affinché per un breve periodo di settimane, non mesi, i treni di questo paese possano arrivare in orario ecc., e ora che il travaglio eccezionalmente lungo del mio libro è finito, sto guardando all’idea e alla concretezza dell’Australia con qualcosa che somiglia all’esaltazione di un primo amore. Dovrei venire prima del previsto, direi per il primo di settembre, e per un po’ vorrò essere il più possibile autonomo. Ma appena sarò a Sydney ti contatterò, ovviamente. Un caro saluto a te e Stan. Sempre tuo Bruce
A Elizabeth Chatwin Cartolina con interno della Vecchia Moschea (Eski Cami), Beyoglu, Turchia,
Agosto 1982
Incredibile che esista questo nel vero cuore della Mitteleuropa. E avevi visto, quand’eri qui, l’ospedale di Bayezid II, dove curavano i malati di mente con musica tre volte a settimana. Sto in un caravanserraglio di Sinan, con salici piangenti, un cammello e volatili nel cortile, che vengono a svegliarmi in camera. Sono ancora in alto mare, creativamente. Forse mi imbarcherò da subito nel mio cosiddetto romanzo russo. Tornerò verso il 15 agosto.
A Ivry Freiberg
Interno 7, 77 Eaton Place, Londra,
13 agosto 1982
Come mi dispiace di avere perso la festa! Sono ammuffito su un’isola greca per 6 settimane. Attendo di vedervi tutti. Bruce
A David Mason
Cartolina con il dipinto di Nikolaj Roerich Ospiti di oltremare (vichinghi che osservano la costa russa dalle loro navi colorate) Interno 7, 77 Eaton Place,
Londra, Novembre 1982
C’è una bella distanza fra Rochester e Kardamyli, eppure tutte e due incombono pesantemente sulla mia vita: i miei suoceri (oggi separati, ahimè) vivono nella Genesee Valley. L’indirizzo sopra è ragionevolmente fisso. Ho appena ripercorso la rotta dei vichinghi sul Volga. Da cui la cartolina. Sempre tuo Bruce
A Paul Theroux
Cartolina con The Breakaway, di Tom Roberts (artista australiano, 1856 - 1931) Sydney, Australia, 7 marzo 1983
Tutto bene down under - con un nuovo primo ministro repubblicano pronto a tagliare il cordone ombelicale con la Mutterland. Mi sto interessando a una situazione estrema a dir poco - una missione aborigena di frati spagnoli, e sto per iniziare un abbozzo. Comunque, ora la crisi del «non-scriverò-più-nemmeno-una-riga» è finita. Sempre tuo Bruce
A Elisabeth Sifton
Cartolina con maschera olmeca in miniatura proveniente dal Messico, Camera del tesoro della Residenza di Monaco di Baviera
Interno 7, 77 Eaton Place, Londra,
6 dicembre 1983
Dimmi se non è un oggetto brutto-ma-bello! Le mani sono d’oro, smaltate di verde. L’«opera» procede laboriosamente - ed è molto strana, ma ora gestibile. Inizio a vedere la fine: ma non prima di essere andato in Sudafrica e tornato in Australia a febbraio/marzo. Mi manchi. Quasi venivo a N.Y. l’altro giorno, ma ho desistito.
Un grande abbraccio, Bruce
A Murray Bail
Interno 7, 77 Eaton Place, Londra,
Dicembre 1983
Marzo ci coglierà prima di accorgercene. Verrò in Australia partendo - pensa - dal Sudafrica, dove devo andare a conoscere un uomo. Dipenderà da cosa succede laggiù e dalla possibilità di fare un viaggio nel Kalahari con lui, se sarò a Sydney prima del 7 marzo o dopo. Ti chiamerò, penso, in gennaio, quando potremo tentare di mettere giù un programma. Sempre tuo, Bruce
A Anne-Marie Mykyta
Alice Springs, Australia, 14 marzo 1984
Mia cara Anne-Marie, un breve messaggio dal bel mezzo del nulla per ringraziarti del tuo libro, magnificamente concepito e, alla fine, confortante. Il tuo coraggio è unico. Salman e io stiamo bene qui nel Centro, ma è inutile dire che tutte le volte che vado nel deserto mi sento quasi spazzare via. Un abbraccio. Bruce
A Anne-Marie Mykyta
Interno 7, 77 Eaton Place, Londra,
12 novembre 1984
È accaduta una cosa terribile. La tua lettera - infilata in una montagna di posta - è scomparsa tra qui e la campagna, insieme a una pila di altre. Inspiegabile! Qui l’inverno è alle porte. La proverbiale cupezza inglese... mentre sto cercando di scrivere della luce abbagliante dell’Australia centrale, che già invoco. Sono stanco di essere un sedicente «scrittore». Per mia esperienza, non appena si inizia a essere scrittori tutto si prosciuga. Ti penso spesso. Un grande abbraccio. Bruce
A John Kasmin
Interno 7, 77 Eaton Place, Londra, Novembre 1984
Carissimo Kaz, mi sono momentaneamente scongelato, per il libro. È un po’ come bordare un promontorio in calma piatta: ogni minima bava di vento aiuta. E siccome me ne è arrivata una microscopica, sono andato a Creta per un paio di settimane a vedere come mi ci trovo e se voglio passarci l’inverno. Ci vediamo per Natale. XX B
A Ninette Dutton
c/o Leigh Fermor, Kardamyli, Messenia, Grecia, Gennaio 1985
Perdona il silenzio: sono rimasto lontano dalla posta per più di un mese, e lo sarò per un altro ancora. Ho un appartamento con vista su olivi, cipressi e mare. Sono spuntati gli iris e gli anemoni (di Adone). Alcune giornate, come ieri, sono miti e assolate, ma stanotte è arrivato dalla Kamchatka un incessante vento di burrasca che ha spaccato le persiane. Il libro procede a piccoli passi. Non faccio che rimpiangere l’Australia - ormai mi considero stregato. Un grande abbraccio. B
A Murray Bail
Homer End, Ipsden, Oxford, 9 luglio 1985
La Grecia d’estate è pessima per lavorare. Che errore! Sole e vento distruggono i neuroni a un ritmo incredibile. Malgrado ciò, da quel che ho capito abbiamo sempre il nostro appuntamento in India. Sempre tuo B
A Derek Hill
Di ritorno a Homer End, ma vorrei essere ancora a Hilandar, 29 luglio 1985
Estenuante traversata dell’Europa sventrata dai turisti; fish and chips spugnoso in barca; catarro sul canale – il consueto novero di sciagure inglesi! Un grande abbraccio, B
A Ninette Dutton
Homer End, Ipsden, Oxford,
Novembre 1985
Ci prepariamo per il nostro agognato viaggio in Cina - il 7 partiamo per Hong Kong. Poi (???). Ho affittato la casetta di un inglese nella valle di Kathmandu. Dic-Mar. Sarebbe bello se tu venissi. Un grande abbraccio. B
A Francis Wyndham
Benares, India, Gennaio 1986
Sono scappato da Kathmandu, regno delle malattie: la capitale numero uno al mondo dei disturbi dell’apparato respiratorio superiore - e ora sono a piede libero in India. Nonostante la quasi polmonite e i continui stravolgimenti, ho scritto un po’.
Ti abbraccio come sempre, BC
A Deborah Rogers
c/o Manvendra Singh, Forte di Rohet, Jodhpur, India, 1 febbraio 1986
Carissima Deb, chi ha coniato il motto «qualsiasi lettera si risponde da sola dopo sei settimane»? ... Sono totalmente irraggiungibile. Come sai, mi piace così. Non mi dispiacerebbe andare a Praga per il mio prossimo lavoro (una cosa abbastanza piccola).
A John Kasmin
The Retreat, Bhimtal, Nainital, India,
Marzo 1986
Mi sono spostato sulle colline. Vecchia piantagione di tè inglese oggi divenuta guest house gestita da ceco, genere avventuriero, ex abitante di Punta Arenas in Cile, fuggito dalla Germania negli anni ’30 per aver lanciato un coltello contro Hitler. B
A Derek Hill
Château de Seillans. Seillans, Francia, Gennaio 1987
Abbiamo avuto una serie di giornate splendide a Natale, mentre adesso è grigio e tiepido. Chiunque sia stato la «mente» di Le Thoronet a mio parere deve avere visto le madrase selgiuchide dell’Anatolia sulla via della seconda crociata. Facciamo giretti nei dintorni un paio di volte la settimana.wwww