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 2014  maggio 30 Venerdì calendario

BUONO «Ho la faccia da buono, sono un bravo ragazzo e mi piace sempre scherzare, sto al gioco. Penso di avere l’umiltà giusta, di questo ringrazio i miei genitori» (Alessandro Florenzi)

BUONO «Ho la faccia da buono, sono un bravo ragazzo e mi piace sempre scherzare, sto al gioco. Penso di avere l’umiltà giusta, di questo ringrazio i miei genitori» (Alessandro Florenzi). VELINE «Non sono mica un vip. Ho due bambini, Filippo e Diletta, nel tempo libero mi dedico a loro. Non ce lìho con le veline: solo che farei fatica a star dietro a un tipo del genere» (Totò Di Natale). FORTUNA «Ho avuto la fortuna di giocare con Pippo, ma anche lui a giocare con me: io correvo tanto per lui e lui segnava. Ha entusiasmo, è un perfezionista e conosce l’ambiente» (Antonio Conte e il nuovo allenatore del Milan Inzaghi). FALSI «A livello tattico adesso va di moda il falso nueve, l’unico modo per arginare questa tendenza è giocare con il falso uno, falso dos, falso tres, falso quatro, falso cinco... tutti falsi» (Gene Gnocchi). VECCHIO «Al Mugello, questo fine settimana, disputerò il mio 300o gran premio e non sono molto felice, perché vuol dire che sono vecchio» (Valentino Rossi). SOLITUDINE «Da piccolo giocavo a tennis. Mio padre e mio zio mio hanno trasmesso la passione. Loro impazzivano per Panatta, io ammiro Nadal e Djokovic. Il tennis mi ha sempre attratto perché ricerco la solitudine e quando sei in campo, con la rete davanti, devi affrontare i tuoi limiti» (il cantante Marco Mengoni). VERDE «Non ha funzionato niente, non potevo servire, è stato uno di quei giorni che odio, soprattutto negli Slam. Ora torno a casa e lavoro cinque volte di più per non perdere più. Una cosa è certa: a Parigi non vestirò più di verde» (Serena Williams dopo l’eliminazione al primo turno al Roland Garros). FEMMINA «Mia madre mi ha cambiato tutta la camera mentre ero via. Quando l’ho scoperto e l’ho chiamata al telefono, fingeva di non sentire. Ora ho un letto da femmina, tutto bianco con i cassettoni sotto!» (Romano Fenati, pilota della Sky Team di Valentino Rossi in Moto3). SCELTE «Ci sarà sempre qualcuno che avrà da ridire sulle nostre scelte. Io scelgo mio padre come coach ogni giorno, senza mai alcun dubbio. Se sono arrivata fin qui è grazie a lui» (Camila Giorgi). PIETA’ «Ho tatuata sulla spalla la Pietà di Michelangelo. Per me i tatuaggi hanno un significato, non sono semplici disegni sulla pelle. Quell’immagine mi ha emozionato e ho deciso di portarla con me» (Lewis Hamilton).