Marco Bresolin, La Stampa 27/5/2014, 27 maggio 2014
ZANICCHI LASCIA LA POLITICA MALE SCOPELLITI E MASTELLA PASSANO LE DONNE DEL PD
Settantatré eurodeputati italiani, Iva esclusa. Sfuma la riconferma per Iva Zanicchi, che dopo tanti anni alla ricerca del prezzo giusto ora annuncia il suo addio alla politica: «Basta, ho dato più di quel che ho ricevuto - dice l’aquila di Livonchio - mi darò all’ippica». È lunga la lista dei «trombati» di Forza Italia: Licia Ronzulli, per esempio, potrà dedicarsi a tempo pieno alla figlia, famosa per le tante apparizioni in Aula. Resta a casa Alessandro Cecchi Paone, mentre si tengono strette i loro euroseggi le amazzoni berlusconiane Lara Comi ed Elisabetta Gardini. Conquista l’elezione anche Alessandra Mussolini: chissà se andrà a Strasburgo o se preferirà restare in Senato, a Roma, vicino alla famiglia sconvolta dallo scandalo delle baby-squillo.
E le altre amazzoni, quelle di Renzi? Tutte elette le cinque capolista Pd, ma non sempre con il pieno di voti. Bene Alessia Mosca e Alessandra Moretti, benissimo Simona Bonafè, in assoluto Miss Preferenze: ne ha raccolte 288 mila. Passa Pina Picierno, capolista al Sud, ma con diecimila voti in meno di Gianni Pittella. Discorso identico per Caterina Chinnici, superata dal compagno di partito Renato Soru. Nella circoscrizione Isole non bastano 76 mila preferenze al professore Giovanni Fiandaca, mentre nel Nord-Ovest ce la fanno ancora una volta Sergio Cofferati e Mercedes Bresso.
Nel Nord-Est passano due ex ministri del governo Letta: Zanonato e Kyenge. Il leghista Erminio Boso voleva rispedire in Congo l’ex titolare dell’Integrazione: lei andrà a Bruxelles, lui - fermo a 3.366 voti - tornerà a Pieve Tesino, nel suo Trentino. Preferenze in ogni circoscrizione per Matteo Salvini, il più votato tra i leghisti: per quale opterà? In base alla sua scelta si conoscerà il destino di Mario Borghezio, Angelo Ciocca e Lorenzo Fontana. Eletti pure Flavio Tosi e Gianluca Buonanno: il primo resterà sindaco a Verona, l’altro abbandonerà i siparietti alla Camera con la Boldrini e già annuncia: «Merkel diventerò il tuo incubo».
Se Raffaele Fitto ha fatto incetta di voti nella sua Puglia, la Calabria ha voltato le spalle a Giuseppe Scopelliti: l’ex governatore resterà fuori anche se Lorenzo Cesa (il più votato della lista Udc-Ncd a Sud) dovesse optare per la Camera. E i grillini? Nella pattuglia dei 17 eurodeputati M5S spicca l’imprenditore David Borrelli: ex pizzaiolo, ex consigliere a Treviso, è uno dei militanti storici del Movimento in Veneto. Lo hanno accusato di aver fatto una campagna elettorale personalistica, lui ha tirato dritto e incassato più di 26 mila preferenze. Battaglia persa per il fondatore dell’Esercito di Silvio, Simone Furlan, e pure per Clemente Mastella, che perde il suo seggio. Quel seggio sognato anche da Davide «Mr Stamina» Vannoni e da Fabrizio «Bruno Sacchi» Bracconeri. Sognato, appunto.
Marco Bresolin, La Stampa 27/5/2014