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 2014  maggio 28 Mercoledì calendario

IL CONTADINO MITE CHE SOGNA BENIGNI


L’Auditel premia il Grande Fratello 13, che con il ritorno alla formula originaria durata più breve e un numero ragionevole di concorrenti ha ritrovato un’ampia fetta di pubblico, ottenendo nella finale, lunedì sera, oltre 4.700.000 spettatori e il 24,3% di share (oltre 800.000 persone e 4 punti percentuali in più rispetto alla passata edizione). Ad aggiudicarsi i 250.000 euro di montepremi è stato Mirco Petrilli, il contadino ventottenne di Lariano, un paesino delle campagne romane, che ha trionfato con ben il 72% dei voti, mentre Chicca e Modestina si sono dovute accontentare rispettivamente del secondo e terzo posto. «Ci ho creduto tanto, fin dal primo momento, e quando Alessia (Marcuzzi, n.d.r.) mi ha fatto lo scherzo, dicendo che dovevo lasciare la Casa, l’ho presa malissimo, mi è crollato il mondo addosso», confessa il vincitore, dopo una notte insonne trascorsa a festeggiare, «sono un tipo che sogna e crede nei sogni, ogni sera guardavo quella stella vicino alla Luna, l’unica che c’era sempre, e mi chiedevo a chi avrebbe portato fortuna...ringraziando Dio era la mia».
«Credo sia stata una vittoria meritata», prosegue, «mi ha fatto molto piacere che un ragazzo semplice come me, un contadino, uno che nemmeno parla bene, è stato accettato subito bene: sono sicuro che tutti i miei ex compagni mi hanno amato e sono stati contenti che ho vinto io, perché in studio mi sono venuti ad abbracciare e non mi parevano abbracci finti. Non ho litigato con nessuno e credo che li rivedrò tutti ». Mai mandato in nomination, Mirco nel corso delle dodici puntate è riuscito a tenersi fuori da ogni discussione. E anche se non è riuscito a conquistare il cuore di Modestina, esce da questa esperienza «molto cresciuto e con più sicurezza anche nel parlare, perché prima tartagliavo un po’». E ora cosa farà? «Siccome amo la terra, cercherò di ingrandire la mia azienda agricola, ma il mio sogno è anche essere un attore comico: mi piace tutta la commedia italiana, vorrei tanto lavorare con Benigni che è il mio idolo, quindi prima proverò a inseguire i miei sogni, se poi non riesco a fare l’attore investirò sulla terra e tornerò alle mie origini».