Dino Martirano, Corriere della Sera 27/5/2014, 27 maggio 2014
BONAFÉ PRIMA IN CLASSIFICA NELLA GARA DELLE PREFERENZE MELONI FUORI CON 350 MILA VOTI
ROMA — La signora delle preferenze si chiama Simona Bonafé , renziana della prima ora posizionata come capolista nella circoscrizione centro, che ha rastrellato ben 288.674 voti. Secondo classificato a livello nazionale è l’azzurro Raffaele Fitto che dentro Forza Italia manda un messaggio forte e chiaro a Silvio Berlusconi con le sue 284.712 preferenze. Mentre la più votata del Movimento Cinque Stelle, partito notoriamente allergico alle preferenze, è Isabella Adinolfi (67.266) nella circoscrizione sud. La Lega invece ha stabilito un record con Matteo Salvini : presentatosi in tutte le circoscrizioni, il segretario del Carroccio è tecnicamente «il più votato» con quasi quattrocento mila preferenze. Esattamente 387.504.
Va detto però che sono state molte le schede con il solo voto di lista. Alto lo «spread», la differenza di comportamento, tra l’elettorato democratico e quello grillino: il primo ha eletto 14 candidati con più di 100 mila preferenze (5 oltre 200 mila) mentre il secondo ha puntato sul simbolo. Solo Forza Italia, poi, è stata in grado di aggregare pacchetti notevoli di preferenze oltre a quello di Fitto: nel centro c’è il veterano Antonio Tajani (109.720), al Nord Ovest Giovanni Toti (148.784). Tra i non eletti, l’amaro in bocca rimane comunque a Gior gia Meloni (Fratelli d’Italia) che nelle 5 circoscrizioni ha sfiorato il tetto delle 350 mila preferenze (345.730).
E così si è giocata soprattutto nel Pd la classifica sopra quota 100 mila: al Sud, testa a testa tra l’eurodeputato uscente Gianni Pittella (234.255) e la capolista Pina Picierno (224.314), seguiti da Elena Gentile (150.104), Massimo Paolucci (118.126) e Andrea Cozzolini (115.303). A Roma , invece, David Sassoli rieletto a Strasburgo con 206.557 voti supera i fortissimi uomini d’apparato Enrico Gasbarra (112.838) e G offredo Bettini (90.462). Passa anche Silvia Costa (72.393) e viene premiato per il suo impegno nella passata legislatura il professore dalemiano Roberto Gualtieri (71.378). Nord Ovest sopra quota 100 mila per Alessia Mosca (181.833), Sergio Cofferati (121.410) e Mercedes Bresso (101.145) mentre nel Nord Est Alessandra Moretti vola (230.803) inseguita da Flavio Zanonato (96.380) e Cécile Kyenge (93.268). Quest’ultima ha surclassato il leghista Erminio Boso (non eletto) che l’aveva oltraggiata con frasi razziste. Nelle Isole, senza storia l’affermazione di Renato Soru (183.380) e di Cateri na Chinnici (134.351). Nel Ncd, affermazione di Lorenzo Cesa (56.938) mentre l’ex governatore calabrese Giuseppe Scopelliti (dimissionario dalla Regione dopo una condanna in primo grado) resta fuori con 42.219 preferenze. Successo personale per Barbara Spinelli (eletta ben due volte) e Moni Ovadia della Lista Tsipras, che lasceranno i loro tre seggi ai primi dei non eletti (c’è anche il giornalista Curzio Maltese ).
Lunga la lista dei big che non ce l’hanno fatta: per il Pd ci sono Leonardo Domenici , Pino Arlacchi , Giovanni Fiandaca ; per FI Iva Zanicchi , Giampiero Samorì , Licia Ronzulli , Clemente Mastella e Alessandro Cecchi Paone ; per il Ncd Giu seppe Gargan i, Angelo Cera ; per la lista Tsipras, Luca Casarini . Male due ministre: Beatrice Lorenzin (33.437) e Stefania Giannini (3.218). Conquista un seggio l’Svp che ha ottenuto il 2,41% dei voti (sotto soglia) ma che manda a Strasburgo Her bert Dorfmann (94.191) grazie all’accordo elettorale stipulato con il Pd.