Stefano Rizzato, La Stampa 26/5/2014, 26 maggio 2014
ANZIANI NEL MIRINO. BOOM DI TRUFFE E RAPINE
Sono gli ultimi rimasti a rappresentare un mondo in cui la fiducia, la famiglia, gli affetti superano qualunque genere di diffidenza. Vivono ogni giorno il bisogno di sentirsi, ancora, ascoltati e utili. E in cambio ottengono di essere presi di mira per primi, ingannati, truffati, rapinati, sempre più spesso.
Storie di un’Italia che fa la guerra agli anziani, storie che si sentono in fila al supermercato o alla posta. Oggi ci sono anche dati per quantificarle. «Nel 2013 – spiega Francesco Cirillo, vice capo della Polizia – sono stati 13.537 gli anziani che hanno subito una truffa, 4.405 quelli che hanno subito una rapina, 37.660 quelli vittime di un borseggio».
La regione in cui i fenomeni hanno raggiunto numeri fuori controllo è la Lombardia: questo tipo di crimine colpisce più di quindici over 65 su cento abitanti. Situazione analoga in Piemonte, Lazio e Campania, mentre le uniche «isole felici» sembrano essere Trentino, Umbria, Molise e Basilicata, dove meno di un anziano su cento è vittima. Su scala nazionale, l’aumento dei reati contro gli over 65 è stato costante: più otto per cento dal 2011 al 2012, più 7,8 dal 2012 al 2013.
È per questo motivo che si è arrivati persino ad istituire per la prima volta una giornata nazionale (il 17 maggio) contro le truffe agli anziani. Una manifestazione promossa da Anap-Confartigianato e dal ministero dell’Interno, che aveva un obiettivo pratico: spiegare a tutti le regole per non finire in trappola, a casa, per strada, su internet, e distribuendo vademecum e depliant.
Stefano Rizzato, La Stampa 26/5/2014