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 2014  maggio 25 Domenica calendario

KIM, KANYE E QUEI GROSSI GRASSI MATRIMONI ITALIANI


A Kanye West, rapper figlio d’una professoressa universitaria e di un attivista delle Pantere Nere, innamorato di Firenze che ha visitato più volte anche in incognito e dove è stata concepita 20 mesi fa sua figlia North, non sfugge l’ironia di un matrimonio milionario — 360 mila euro versati al Comune soltanto per l’affitto della location unica al mondo in attesa della maxi parcella della wedding planner Sharon Sacks — organizzato per un non tanto piccolo esercito di ospiti milionari — 1.600? 900? 600? 200 la stima più realistica — a Forte Belvedere. La fortezza nata come simbolo assoluto del potere mediceo ma anche, prudentemente vista la storia cittadina, come possibile estremo rifugio in caso di rivoluzione.
Ieri sera però West (36 anni) ha sposato proprio lì, a Firenze, la sua Kim Kardashian (33), figlia di uno dei numerosi avvocati di OJ Simpson e star insieme con madre e sorelle d’un popolare reality show. Nel corso di un grosso grasso matrimonio italiano, di quelli che piacciono sempre di più agli stranieri ricchi e famosi: Justin Timberlake e Jessica Biel recenti sposi al Borgo Egnazia di Fasano, Puglia, Sofia Coppola e Thomas Mars a Bernalda (Matera), Salma Hayek e François-Henri Pinault a Venezia, Emily Blunt e John Krasinski a Cernobbio come John Legend e Chrissy Teigen, Petra Eccleston a Bracciano (come avevano fatto qualche anno fa Tom Cruise e Katie Holmes), William Petersen di Csi a Petrignano (Assisi). Per non parlare della tenera popstar nipponica Hikaru Utada e del suo barista italiano, Francesco Calliano, sposi a Polignano a Mare (Bari).
Manca solo George Clooney, se davvero vorrà sposare l’avvocatessa Amal Alamuddin a settembre, per dare all’Italia in un momento complicato della sua storia recente un po’ di fiducia nel proprio appeal internazionale: con il dovuto rispetto per Parigi — dove Kardashian e West hanno offerto una cena per 900 invitati l’altra sera a Versailles, reduci da un brunch nel castello di Valentino — quando si parla di turismo a cinque stelle il mondo sogna l’Italia.
Un matrimonio ripreso — tra Parigi e Firenze — per essere poi ritrasmesso nel Truman Show che è la vita da reality della famiglia Kardashian nella quale West è ufficialmente entrato, ma off limits per i fotografi anche se ieri sera uno scatto ripreso da lontanissimo, sgranato perché rifotografato da un display, è finito su Twitter. Per gli ospiti c’era infatti divieto di foto, con cellulari lasciati in guardaroba e divieto di social network per salvaguardare la redditizia esclusiva.
Firenze attraversata da un corteo di berline nere e strettamente sorvegliata dalle bodyguard, la cerimonia con il muro di peonie e rose bianche alto sette metri e il pastore officiante importato dagli Usa, la cena molto italiana con il tavolo di marmo bianco ma con torrenti di champagne (mille bottiglie da 200 euro l’una a Versailles). E una lista piena di ospiti famosi: il regista di 12 anni schiavo Steve McQueen, il produttore-guru Rick Rubin, gli stilisti Alexander Wang e Olivier Rousteing, Lana Del Rey, Jayden Smith figlio di Will, il fashion editor André Leon Talley. Gli italiani? Lo stilista di Givenchy Riccardo Tisci, Andrea Bocelli e il direttore di Vogue Franca Sozzani (West come secondo lavoro fa lo stilista, con impegno ottimo e abbondante e risultati così così).
Niente Jay-Z né Beyoncé (che ieri sera ha instagrammato un selfie : era a casa a lavare i capelli). Mancava solo Donda West, madre dello sposo, scomparsa nel 2007. Su Twitter il post più recente di Kanye risale alla festa della mamma, dedicato a lei. La foto di un grande cielo al crepuscolo e soltanto due parole: «Ciao, mamma».