Marco Bellinazzo, Il Sole 24 Ore 24/5/2014, 24 maggio 2014
IL «DIVIDENDO» PER LE SQUADRE OLTRE QUOTA 1,5 MILIARDI
Un fatturato di 1,3 miliardi di euro. È questo il giro d’affari della Champions League, un torneo sempre più ambito dai club del Vecchio Continente che grazie alla sola partecipazione ai gironi iniziali possono aggiudicarsi un assegno minimo di 30 milioni. Ricavi destinati a superare a breve quota 1,5 miliardi per i maggiori proventi derivanti dalle sponsorizzazioni e dal rinnovo dei contratti tv (British Telecom, ad esempio, ha soffiato a BskyB per un miliardo di euro i diritti tv delle due competizioni Uefa per tre stagioni a partire dal 2015-16). Il 75% delle entrate Champions spetta, in effetti, alle società, mentre il 25% resta alla Uefa per coprire costi organizzativi ed amministrativi e garantire i premi di solidarietà a federazioni, società e leghe. Il montepremi destinato ai club, in questa stagione, verrà poi suddiviso in due quote: 500,7 milioni saranno assegnati in base al "merito" (risultati della fase a gironi, prestazioni e bonus qualificazioni), mentre 409,6 milioni di contributi, ancorati al cosiddetto "market pool", saranno distribuiti in base al valore del mercato televisivo nazionale rappresentato dai club.
Per le squadre italiane, in particolare, entrare nel novero dei team ammessi alla Champions è quasi "vitale" (soprattutto dopo la riduzione dei posti da 4 a 3 per via del peggioramento del ranking Uefa). Anche perchè i "dividendi" sono destinati a crescere, visto che i diritti di trasmissione tv delle edizioni 2015-2016, 2016-2017, 2017-2018 sono stati da poco ottenuti in esclusiva da Mediaset con un’offerta di circa 230 milioni a stagione. Un incremento notevole: nel triennio 2010-12 la Champions valeva "solo" 97 milioni a stagione e in quello 2012-15 circa 160 milioni annui (130 versati da Sky e 30 da Mediaset).
Nella scorsa stagione la Juventus, eliminata ai quarti di finale, è stato in assoluto il club europeo che ha incassato di più dall’avventura in Champions (65,3 milioni), mentre il Bayer Monaco, vincitore del torneo, si è fermato a 55 milioni e la finalista Borussia Dortmund si è dovuta "accontentare" di 54. Il Milan, estromesso agli ottavi, ha incamerato 51,3 milioni (di cui 36,2 derivanti dal market pool). In questa stagione, invece, ai tre club tricolori (Juve, Napoli e Milan) potrebbero andare complessivamente fra 120 e 130 milioni.
Marco Bellinazzo, Il Sole 24 Ore 24/5/2014