Gianni Dragoni, IL 22/5/2014, 22 maggio 2014
POTERI DEBOLI – [L’EX GOVERNO MONTI NON CONOSCE CRISI]
Le ipotesi di candidatura alla presidenza dell’Eni e quella al timone di Acea non si sono concretizzate. Eppure, il nome di Paola Severino è circolato nelle ultime settimane per incarichi societari di rilievo. L’ex ministro della Giustizia del governo Monti continua a fare l’avvocato penalista. Il suo studio ha fior di clienti, comprese alcune delle società alle quali si era ipotizzato di candidarla presidente, con il rischio di conflitto d’interesse. A parte Monti, senatore a vita e tornato a fare il presidente della Bocconi, per numerosi ex ministri del governo dei tecnici c’è stato un fiorire di offerte e incarichi societari. All’inizio di maggio Elsa Fornero, che dopo aver fatto il ministro del Lavoro è tornata a insegnare economia all’università, è stata nominata consigliere di amministrazione della Centrale del Latte di Torino. Piero Gnudi, ex ministro del Turismo, è stato nominato in aprile presidente di Nomisma, la società bolognese di ricerche economiche che è un crocevia di relazioni. Da novembre Gnudi è inoltre presidente del Fonspa. Gnudi è rientrato anche nelle stanze del governo, consigliere del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Piero Giarda, ex ministro dei Rapporti con il Parlamento, è stato eletto dai soci presidente del consiglio di sorveglianza di una banca, la Popolare di Milano. Due mesi dopo aver terminato il mandato di ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo è stato nominato presidente dell’Iren, municipalizzata emiliana. Pochi giorni dopo Gianni De Gennaro, ex capo della polizia e poi sottosegretario ai servizi segreti, è stato nominato presidente di Finmeccanica: è stato confermato il 15 maggio e nel nuovo cda è entrata Marta Dassù, ex sottosegretario agli Esteri e poi, con Letta, viceministro. Insomma, dei tecnici pare non si possa fare a meno.