Francesca Schianchi, La Stampa 22/5/2014, 22 maggio 2014
“DA LUNEDÌ AVREMO PIÙ PESO NEL GOVERNO”
[Intervista a Gaetano Quagliariello] –
«Noi di Ncd ci troviamo nelle condizioni di uno studente di buona qualità che deve fare la maturità con un anno di anticipo», è la metafora che usa il coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello.
E che fa lo studente che arriva alla maturità in anticipo?
«Studia tutta la notte. Così è sicuro di prendere la sufficienza, poi tutto quel che viene in più è meglio».
È sicuro della sufficienza, cioè il quorum del 4%?
«Non lo metto nemmeno in discussione».
Non teme possano danneggiarvi i problemi giudiziari di qualche esponente di Ncd?
«Noi abbiamo dimostrato uno stile diverso rispetto al vecchio centrodestra: siamo garantisti, ma non pensiamo che il garantismo possa apparire come pretesa di impunità».
Ma quanto pensa che questi problemi possano incidere sul vostro risultato?
«Sono convinto che non incideranno perché di fronte alle difficoltà ci siamo comportati di conseguenza. Quelle di Romano (ieri ha ritirato la candidatura alle Europee, ndr.) sono solo le ultime dimissioni date per non creare difficoltà alle istituzioni e al partito».
Quindi lei è certo che arriverete in Europa…
«Se superiamo l’esame per noi si spalancano le porte del futuro».
Che significa? Se doveste andare molto bene questo avrebbe conseguenze sul governo e i suoi equilibri?
«Non è un problema di posti ma di peso politico: no a una poltrona in più, sì a più peso politico nel governo».
E quanto inciderà il voto sul destino delle riforme?
«Se le forze di governo avranno un buon risultato, le riforme andranno avanti. Noi le abbiamo mandate avanti anche quando Berlusconi le voleva bloccare, e se avremo un buon risultato si potranno fare bene, evitando per esempio che il Senato diventi un dopolavoro dei sindaci del Pd».
Una stoccata a Renzi: se andrete bene dovrà ascoltarvi di più?
«Vogliamo provare a contare di più: vogliamo essere nel governo quelli che difendono determinati principi e interessi. Diciamo che Renzi dovrà essere motore delle riforme, e noi il timone».
Nel frattempo questa campagna ha visto toni forti…
«Al limite dell’impazzimento. Dopo aver dato dell’assassino all’avversario non so cosa possa esserci».
Lo ha detto il vostro ex leader Berlusconi…
«Questa campagna elettorale mi ha confermato che la nostra scelta era inevitabile».
Francesca Schianchi, La Stampa 22/5/2014