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 2014  maggio 23 Venerdì calendario

GRANO «Guardi, io soffro come i tifosi, in più ci metto il grano» (Silvio Berlusconi a TikiTaka, Italia 1)

GRANO «Guardi, io soffro come i tifosi, in più ci metto il grano» (Silvio Berlusconi a TikiTaka, Italia 1). ANSIA «Le questioni di calciomercato mi fanno molto male. Alla gente sembra semplice, sembra che basti dire “Io rimango”... Ma non è così. Ci sono tante cose intorno, qualcuno che deve andare via, questioni fiscali... Queste voci creano troppa ansia» (Kakà). PLAIN «Non metto abiti appariscenti, non faccio esperimenti con la barba, non cerco quel tipo di attenzione. C’è una parola inglese che riassume il modo in cui vivo e in cui mi vedo: plain» (Giuseppe Rossi). PATENTE «La mia fidanzata purtroppo studia ancora in Croazia, ma con me a Milano quest’anno c’è stato Luka, amico e tuttofare. Cucina e mi porta in giro, visto che non ho ancora la patente» (il nerazzurro Mateo Kovacic). PERCHE’ «Se mi impegno così tanto, mi alleno 20 ore la settimana, faccio sacrifici è per Rio. Certo, nella ginnastica non si sa mai, e io ho quasi 24 anni, ma se continuo a stare bene e avere le motivazioni, perché no?» (Vanessa Ferrari). LIMITI/1 «La scherma ti mette di fronte ai tuoi limiti. Devi gestire da solo le paure, ti permette di conoscerti meglio» (Elisa Di Francisca). LIMITI/2 «Alcuni scienziati dicevano che il limite invalicabile era 6,19. Ma credo che abbiano già dovuto rivedere questa analisi. Per me non ci sono limiti e di sicuro il mio record non resisterà altri 21 anni» (il francese Renaud Lavillenie, detentore del record indoor del salto con l’asta con 6,16). UNGHIA «Fino a quattro anni abitavo in un villaggio di aborigeni. La mia era l’unica famiglia di bianchi. Ricordo quella volta in cui un aborigeno mi mostrò come riuscisse a sollevarsi un’unghia. Rimasi sbalordito. Ma quando lo pregai di ripetere la prodezza, non gli fu possibile: stava urlando di dolore» (il ciclista australiano Cadel Evans). DOPO «Ho sempre detto che dopo la carriera agonistica mi piacerebbe insegnare tennis, magari ai più giovani. Ma c’è ancora tempo, per adesso dovrete ancora sorbirvi la Flavia giocatrice» (Flavia Pennetta). ADDII «È arrivato il momento degli addii. Purtroppo non mi sono potuto congedare sul campo, come mi sarebbe piaciuto, però a volte la vita ti riserva brutte sorprese» (il portiere spagnolo Victor Valdes, che ha detto addio al Barcellona dopo dieci stagioni).