Maria Luisa Agnese, Corriere della Sera 21/5/2014, 21 maggio 2014
ELENA E I DIVORZI DA FAVOLA LE EX MOGLI DEI MAGNATI SONO LE NUOVE MILIONARIE
Oltre tre miliardi di euro sta costando al magnate russo Dmitrij Rybolovlev il divorzio dalla moglie Elena. Dopo cinque anni di serrate battaglie giudiziarie e di pedinamenti reciproci la storia fra la bella ex studentessa degli Urali e il proprietario dell’As Monaco, cominciata all’università di Medicina, finisce in una corte svizzera con una sentenza miliardaria che batte tutti i record precedenti.
E incorona Elena neo divorziata più ricca della storia: secondo il sito Buzzfeed subito dopo Elena Rybolovleva ci sarebbe ora in classifica Jocelyn Perisse Wildestein, Wendi Deng Murdoch e Slavica Ecclestone. Il divorzio da un ricco e famoso sta diventando una scorciatoia per scalare le classifiche dei più ricchi del mondo: ma che cosa ne faranno ora, di quella montagna di soldi, Elena e le altre doviziose signore separate che ora hanno un problema in più : come spendere i loro sontuosi appannaggi, dilemma condiviso in casa nostra dall’ex consorte di Silvio Berlusconi, Veronica Lario, che ogni giorno deve far fruttare 46 mila euro (la cifra che ha ottenuto dopo il divorzio). Elena Rybolovleva intanto fa sapere che vivrà molto semplicemente, lo ha dichiarato a Bilan, rivista economica svizzera nel salotto della sua casa ginevrina dove domina un pianoforte a coda. Coltivando la sua anima russa, ma in modo diverso dal marito che nel tempo si è trasformato sotto i suoi occhi, diventando rapace produttore di fertilizzanti a base di potassio estratto negli Urali (si dice che anche l’acquisto della squadra monegasca sia stato un tentativo in extremis per sottrarsi ai suoi doveri di ricco divorziando) e — a dire di Elena — animatore di orge sul suo panfilo; mentre lei invece si dedicava alle molteplici passioni (tutte le mattine alle sei è sul lago a vogare, è una buona enologa, ama viaggiare) ma soprattutto diventava mecenate artistica musicale, impegno che è decisa a in- tensificare: quest’estate sarà anfitriona del Festival di Verbier. Il suo futuro insomma si profila migliore di quello di Irina Abramovich, separata da Roman, altro magnate russo con il pallino del calcio (è proprietario del Chelsea): Irina ha indurito il celestiale sguardo celeste e si distingue più che altro per lo shopping londinese. Certo, nessuna si può lamentare una volta che è accomodata su un tesoretto che va dai 100 milioni di euro in su, ma è altrettanto vero che può non essere facile reinventarsi una vita a 45 anni e oltre. E di- fatti le nuove miliardarie si tengono lontane dai modelli delle ex prime mogli di un tempo. Come Ivana Trump che dopo la separazione da Donald ha cominciato a girare il mondo accompagnandosi a toy boy sempre più giovani e in cerca di luce riflessa. Meglio, molto meglio, seguire la cultura, come insegna Elena: buttarsi per esempio su un mix di mecenatismo e glamour come aveva fatto Mouna Ayoub, bella libanese andata sposa al milionario saudita Amir Al-Tharik e presto delu- sa dai riti di corte, che ha abbandonato per una vita parigina fatta di arte e beneficenza. E per restare nei dintorni della cultura, si può scrivere un libro, come medita (o minaccia) di fare Wendi Deng, fresca separata da Rupert Murdoch.
O addirittura tornare sui banchi di scuola: è stata la scelta di Elin Nordegren che dopo i pubblici tradimenti subiti dal marito, il golfista Tiger Woods, e la conseguente liquidazione miliardaria, ha deciso di tornare alla sua prima passione, la Psicologia (ci sta, con un ex così) e ha conquistato una laurea triennale al Rollins College in Florida. Ricche, sole e corteggiate: forse gestire tutti quei soldi e i problemi che ne conseguono può anche far paura , può sconcertare il fatto di diventare una possibile preda dei cacciatori di dote internazionali.
Per sfuggire a questa paranoia non resta che una soluzione: sparire o quasi, entrare in clandestinità mediatica e rinunciare a quel cognome così dovizioso. Ricominciando, davvero, una nuova vita.