Francesco Bonazzi Dagospia 2/5/2014, 2 maggio 2014
Marco Travaglio, vicedirettore del Fatto Quotidiano, conosce Beppe Grillo come il suo archivio e ieri sera, come milioni di italiani, si è goduto il leader dei Cinque Stelle che prende possesso di via Teulada
Marco Travaglio, vicedirettore del Fatto Quotidiano, conosce Beppe Grillo come il suo archivio e ieri sera, come milioni di italiani, si è goduto il leader dei Cinque Stelle che prende possesso di via Teulada. Ma anche no. Forse il leader senza macchia e senza paura che si macchia il sedere accomodandosi sulla poltrona che disprezzava. Grillo che si abbassa ad andare da Bruno Vespa, nel cui salotto tv si è accomodato il fior fiore della Prima Repubblica, che scopo aveva? Cercare l’ultima spallata elettorale, il consenso di chi si informa solo con Rai Uno? Oppure dimostra solo l’arroganza di un parvenu della partitocrazia? "Lo scopo dichiarato era quello di cercare il consenso di gente che non lo conosce quasi. E per centrare l’obiettivo si è dovuto violentare due volte. Grillo ha detto per anni che la tv era morta e che andarci non aveva senso. Ma fino a quando la tv può contare su 25-30 milioni di persone che la guardano ogni giorno c’è da poco da fare. La televisione adesso è costretta a occuparsi di lui e quando lo fa gli rende pessimi servizi. Anche perché per metà è di Renzi e per metà è di Berlusconi. Quindi lui che ne prende possesso per un’ora e detta l’agenda centra un grande obiettivo". E la seconda violenza che si è fatto ieri sera andando Porta a Porta? "Beppe ha dovuto andare dal giornalista più antitetico a lui che c’è in circolazione. Lo ha fatto per creare l’evento. Esattamente come fece Berlusconi andando da Santoro". grillo travaglio abbraccio lapgrillo travaglio abbraccio lap A lungo è sembrato un minuetto, in cui facevano finta di dirsene di ogni tipo. E poi alla fine si alzano e si danno il cinque, come dopo un gol, o una rapina ben riuscita. "No, è stata una trasmissione vera. Grillo è esattamente così. Quando lo togli da una piazza e lo metti nel suo salotto è quella persona che abbiamo visto ieri. E’ una persona educata, che non farebbe male a una mosca e nemmeno a un Vespa. Quando ha detto che nei comizi subisce l’emozione della folla, per cui regolarmente trascende, ha detto la pura verità" E Vespa? Era vero o era finto? "Vero, vero. Anche il "cinque" finale si spiega facilmente. Vespa ha fatto il Vespa. Anche lui è così come lo abbiamo visto ieri sera. A furia di raccontare a Grillo che in tv lo odiano tutti e gli tendono solo trappole, poi succede che lui va lì a Porta a Porta e invece si rende conto che Vespa è solo un copridivano che si salva l’anima con qualche domanda ogni tanto". Insomma, se lo faceva più brutto "Vespa combatteva Grillo quando non contava un cazzo. Ma adesso che guida il secondo o il primo partito d’Italia... Beppe si deve aspettare questo genere di comportamenti. Tutti gli uomini Rai diventeranno grillini. Se ne deve fare una ragione. Vespa è il più sveglio e scafato. Anche ieri sera ha dimostrato di rispettare il potere. Perché lui rispetta il potere, non il pubblico. Insomma, secondo me, ieri sera non c’era nulla di artefatto". BEPPE GRILLO E MARCO TRAVAGLIO - Copyright PizziBEPPE GRILLO E MARCO TRAVAGLIO - Copyright Pizzi Grillo è stato efficace? Intanto era meno ansiogeno e apocalittico del solito. "Secondo me ha trovato il tono giusto, che è il suo tono, anche magari con la sua logorrea. Lui è così, è uno che sta seduto in punta e cerca di convincere il pubblico e si gira verso gli interlocutori". Ma quanti registri può cambiare Grillo, a seconda della fase politica? Sarà sempre estremo, o potrebbe saper trasmettere anche tranquillità e forza propositiva, come quella che predica Renzi? VESPA E GRILLO fbe f b f b b bdd badVESPA E GRILLO fbe f b f b b bdd bad "No, per me Grillo ha solo due registri: uno indoor e uno open. Come Clint Eastwood con o senza cappello". Oggi il Fatto quotidiano pubblica una foto nella quale si vede Vespa, nel cortile della Rai, che guarda il famoso plastico portato da Grillo manco fosse il presepe. Solo che l’ha lasciato fuori dallo studio perché "oltraggiava" Renzi e Berlusconi. GRILLO E VESPA b c e c e f a d b aacGRILLO E VESPA b c e c e f a d b aac "Ma sì, era sincero anche in quella foto. Vespa era compiaciuto del fatto che il giornalista arrestato fosse lui. In quell’espressione che fa, chinandosi sul plastico di Grillo, c’è tutto Vespa. Anche perché tanto lui sa benissimo che l’unico rischio che non correrà mai è quello di essere arrestato per le proprie idee". Perché, scusa, che idee avrebbe Vespa? "Idee comode".