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 2014  maggio 20 Martedì calendario

Marie Irvine è stata la truccatrice e confidente di Marilyn Monroe. Per anni è rimasta in silenzio e ora parla della diva all’intervistatrice Daphne Barak, per uno speciale televisivo in onda in estate

Marie Irvine è stata la truccatrice e confidente di Marilyn Monroe. Per anni è rimasta in silenzio e ora parla della diva all’intervistatrice Daphne Barak, per uno speciale televisivo in onda in estate. Marilyn naturalmente sexyMarilyn naturalmente sexy Le due si erano incontrate tramite Richard Avedon: Marilyn doveva posare per lui, Marie era una delle sue truccatrici di fiducia. Rimase subito conquistata da quel sorriso, i denti perfetti, il volto luminoso. All’epoca la Monroe era innamoratissima del marito Arthur Miller. La ritrae come una donna disperatamente bisognosa di affetto, insicura della propria bellezza e del proprio talento, desiderosa di aver un figlio. Le disse di averne perso uno e che ci stava riprovando. Marie fu anche chiamata da Marilyn perché voleva la preparasse per il Gala di New York in onore di JFK. La cercava sempre personalmente, mai tramite una segretaria. Marie era con lei nelle ore precedenti l’esibizione. Quel 19 maggio 1962 Marilyn si svegliò a mezzogiorno. La giornata non partì al meglio. Al telefono la "20th Century Fox" minacciò di sospenderla dal film "Something’s Got to Give" se si fosse esibita per il presidente americano. E in effetti la licenziarono. Questo fa capire quanto l’occasione contasse per lei, pur giocandosi la carriera cinematografica. Marilyn canta Happy Birthday a JFKMarilyn canta Happy Birthday a JFK Sull’agenda tutti gli impegni erano scritti dalla segretaria. Tutti tranne uno. E’ Marilyn a scrivere a penna quella data. Forse pensava di passare qualche giorno con JKK, infatti la data di ritorno è incerta. Scrisse "20 maggio? 21 maggio?". La loro relazione era cominciata tre mesi prima. A una festa a febbraio lui le chiese il numero di telefono, il giorno seguente la chiamò per invitarla in gita a Palm Springs informandola che sua moglie Jackie non sarebbe stata presente. Marie irvine con la giornalista Daphne BarakMarie irvine con la giornalista Daphne Barak Quel 19 maggio 1962 Marilyn lo passò al pianoforte e a fare lezioni di canto. Poi fu il tempo del trucco, dell’acconciatura, dei gioielli. Prima di salire sul palco era nel panico. Durò circa 30 secondi quella "Happy Birthday" cantata davanti a migliaia di persone al Madison Square Garden. Ma lei cantò solo per lui, per John, una figura solitaria tremante di desiderio. Marilyn era così. la truccatrice Marie Irvinela truccatrice Marie Irvine Una persona sola che passava tanto tempo al telefono e chiamava le persone anche di notte. Era talmente insicura che per assicurarsi l’invito all’after party del Madison Square Garden, comprò 5 biglietti da 1000 dollari l’uno. Quella sera fu anche l’ultima volta che Marie vide Marilyn. La truccò "niente di più facile, dato che aveva una pelle perfetta". In tanti anni non le chiese mai di darle un aspetto sexy "non ne aveva bisogno. Era naturalmente sexy". Poi le mise gli orecchini, la salutò e poche settimane dopo Norma Jen morì. Marie non ha mai creduto alla versione del suicidio.