Fabrizio Roncone, IoDonna 17/5/2014, 17 maggio 2014
IL SEGRETO DELLA RADIO
[Anna Pettinelli]
Tutti a ripeterci che siamo nell’epoca di internet e dei social network, cara Anna Pettinelli, regina delle voci via etere, e invece la radio ancora tiene, fa grandi ascolti, ha successo: perché? Qual è il segreto?
Perché è un mezzo modernissimo che si rinnova di giorno in giorno. Un mezzo che, tecnicamente, non ha praticamente limiti. E poi nessuna nuova tecnologia può superare la familiarità di un mezzo che entra nella vita di tutti senza bussare…
Mi dici i tre segreti di una che, come te, parla alla radio per mestiere da una vita?
Essere una persona normale. Poi essere appassionata e curiosa del mondo e della gente. Infine, be’, credo che il mio piccolo vantaggio sia quello di essere una persona incapace di annoiarsi.
Stai lanciando, con Matteo Maffucci, Giovanni Vernia e Diletta Leotta, una trasmissione per scegliere una nuova voce: chi è il tuo candidato ideale?
Ti dico: per fare la radio, occorre possedere personalità e sintesi. Devi essere capace di interessare e intrattenere… Sì, insomma: il talento, a volte, non basta. Serve magnetismo puro.
Devi dirmi le tue voci radiofoniche preferite di sempre. Io partirei da Arbore e Boncompagni… Tu?
Io partirei da Lupo solitario, dai conduttori Usa che trasmettevano alla luce di una Churchill, che si portavano i dischi da casa e che hanno lasciato tutto per amore. Della radio.