E.L., IoDonna 17/5/2014, 17 maggio 2014
IL COMUNE DEVE FAR CASSA, ADDIO FAGGI E ABETI
Dasà, paesino nel cuore della Calabria raso al suolo due volte dal terremoto, sta per essere devastato da un’altra calamità: il taglio di 1.418 piante del demanio comunale –1.357 faggi e 61 abeti bianchi – sui crinali del monte Famà. «Che vuole che siano poche centinaia di alberi» commenta il vicesindaco Raffaele Scaturchio, direttore di un’agenzia funebre e fautore della condanna a morte del bosco. «Il Comune ricaverà 66 mila euro, più altri 100 mila euro di contributi regionali per il rimboschimento». Ma Dasà (che significa “zona alberata” e deriva dal greco dasòs, foresta), almeno per decenza, dovrà poi cambiare nome. (E.L.)