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 2014  maggio 19 Lunedì calendario

I “SADOMARXISTI” D’INGHILTERRA SI DIVIDONO: CACCIATA L’ESPERTA DI BONDAGE


LONDRA.
Cosa hanno in comune la giovane fidanzata del miliardario russo trapiantato in Inghilterra Roman Abramovich, le pratiche sadomasochistiche e il marxismo-leninismo? Non molto, in teoria, eppure sono finiti strettamente legati insieme in una polemica che ha provocato l’ennesima scissione nelle turbolente acque della sinistra marxista britannica. La controversia ha un grave antecedente: l’uscita di un folto numero di militanti dal Socialist Workers Party (Swp), lo scorso anno, per pr otesta contro la presunta copertura da parte della dirigenza del minuscolo movimento di accuse al suo leader, identificato solo come Compagno Delta, di avere stuprato un membro del partito.
I fuoriusciti hanno fondato un gruppo ancora più piccolo, l’International Socialist Network (Isn). Ma nei giorni scorsi alcuni iscritti alla nuova formazione politica, tra cui due noti autori marxisti inglesi, China Mieville, scrittore di fantascienza, e Richard Seymour, columnist del Guardian, si sono dimessi anche dall’Isn a causa di una curiosa disputa su bondage, dominazione e “razzismo sessuale”. Tutto nasce dagli attacchi che la leadership dell’Isn ha mosso a un’iscritta, Margaret Corvid, dominatrice professionista ed esperta di sadomasochismo, colpevole di avere espresso apprezzamento per una foto che ha fatto molto discutere, in cui Dasha Zhukova, patrona dell’arte concettuale e girlfriend del proprietario del Chelsea Football Club Roman Abramovich, siede su una poltroncina fatta a immagine di una donna nera seminuda dalle braccia legate (ispirata a un’opera dell’artista pop Allen Jones).
Vari militanti dell’Isn hanno accusato la Corvid di giustificare «la dominazione e sottomissione della razza nera da parte bianca». Lei ha risposto che, in materia di bondage, il colore della pelle non c’entra, difendendo il sadomasochistico piacere di «umiliare attraverso la trasformazione di una persona in oggetto d’arredamento». Altri membri del partito hanno disquisito sulla possibilità che la pratica sia accettabile, ma solo se la persona seduta è nera e quella trasformata in sedia è bianca. La vicenda si è conclusa con le dimissioni di Mieville, Seymour, della “dominatrix” Corvid e di altri cinque militanti (si vedrà se per formare un altro gruppuscolo marxista). Lo storico settimanale laburista New Statesman ha dedicato un servizio di cinque pagine al caso. E il Times, quotidiano conservatore, ci ha fatto una pagina sotto l’ironico titolo: «Niente sesso compagni, siamo inglesi». Sadomarxisti di tutto il mondo, unitevi?

Enrico Franceschini, la Repubblica 19/5/2014