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 2014  maggio 18 Domenica calendario

IL MONDO INVASO DAGLI ANTISEMITI CE NE SONO 135 PER OGNI EBREO


Ci sono nel mondo oltre un miliardo di antisemiti (1,09 miliardi, il 26% della popolazione adulta globale di 4,161 miliardi), e ciò equivale a 135 antisemiti per ogni ebreo vivente. L’inquietante dato è emerso dal più esteso sondaggio che sia mai stato condotto, a cura della Lega Anti-Diffamazione, tra 53.100 adulti in 102 paesi di tutti i continenti. Ma chi sono gli antisemiti? Non solo gli sparuti fanatici dei gruppi nazisti che sopravvivono un po’ ovunque. Costoro sono la punta dell’iceberg, l’«avanguardia esplicita»: l’antisemitismo alberga in realtà in tanta gente «normalissima», e si esprime nei classici pregiudizi contro gli ebrei. E sappiamo bene che questo atteggiamento è l’incubatore di un’ostilità che ha già storicamente dimostrato di poter finire in olocausto.
Se questo è un sintomo che può degenerare in conflitti, l’America non ne è al centro: “solo” il 9% è risultato ostile agli ebrei al test della Lega, che ha scoperto sentimenti anti-semiti nelle opinioni pubbliche di mezzo mondo, anche in realtà a percentuali a volte impensabili. Mentre è ovvio che nei Paesi del Medio Oriente e nel Nord Africa la quota sia elevatissima, dal 92% degli irakeni al 69% dei turchi per esempio, sono ben 880 milioni i “prevenuti” che risiedono altrove: tra gli altri, il 45% dei polacchi, il 26% degli svizzeri, il 30% dei russi, il 29% degli spagnoli, e un sorprendente 69% dei greci. Tra gli attuali cittadini tedeschi quelli che “odiano” gli ebrei sono 19 milioni, il 27% dei 69milioni di adulti (dicono che non li perdoneranno mai per l’Olocausto!). Il Laos, con lo 0,2%, è il Paese meno antisemita, mentre i territori palestinesi della West Bank e di Gaza sono i più antisemiti con il 93%.
Gli italiani sono sotto la media globale con il 20%, ma significa comunque che dei 50milioni di adulti una decina secca è antisemita. La stessa percentuale vale per la Cina (20%), superata dal 23% del Giappone e dal 30% del Venezuela, per non parlare del 61% dei malesi. Tra i musulmani nel mondo, del resto, circa la metà è risultata antisemita.
Che l’odio anti ebraico sia un sentimento con evidenti radici nell’irrazionale, e nella globalizzazione delle comunicazioni che ha favorito la diffusione di cultura e di notizie, ma anche di pregiudizi, è provato dal fatto che il 74% degli anti-ebrei non ne abbia mai incontrato nessuno in vita sua. E tra coloro che hanno sentito parlare dell’Olocausto (sono il 54% degli interpellati) circa un terzo globalmente crede che è un mito o che è stato fortemente esagerato (che salgono ai due terzi in Medio Oriente e Africa del Nord). E, sempre a proposito di ignoranza che fa da base al pregiudizio, secondo la Lega Anti Diffamazione il 30% di chi ha risposto al questionario «crede che gli ebrei siano tra l’1% e il 10% della popolazione mondiale, e un ulteriore 18% pensa che siano oltre il 10%». La realtà è che gli ebrei sono lo 0,19%, ma soltanto il 16% degli interpellati ha risposto correttamente “sotto l’1%”.
Come criterio per la ricerca la Lega non ha sottoposto delle domande, ma ha elencato delle affermazioni che gli intervistati dovevano, secondo il loro punto di vista, semplicemente dire se fossero vere o false. Solo chi pensa che almeno sei delle frasi sono vere è stato definito antisemita. La valutazione è stata quindi molto prudenziale.