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 2014  maggio 16 Venerdì calendario

IL NUOVO “VIAGGIO” DI CÉLINE ECCO LA PRIMA STESURA DEL TESTO


PARIGI
Un nuovo Viaggio al termine della notte. O meglio: la prima stesura del capolavoro di Céline quando ancora nessuno lo conosceva ed era solo il medico di provincia Louis-Ferdinand Destouches. L’editore des Saints Pères pubblica la versione integrale del manoscritto conservato in una cassaforte della Bibliothéque Nationale de France e mai divulgato, se non a pochi specialisti. Sono ottocento pagine, con correzioni e riscritture, intervallate da sottolineature in rosso della dattilografa di Céline, rimasta spiazzata da quello stile crudo e inedito. La donna ha, per esempio, evidenziato parole come “couillon” oppure le numerose onomatopee che lo scrittore ha inserito nel testo.
Ma la vera sorpresa è il narratore. La voce e lo sguardo sul mondo di Bardamu, che rende indimenticabile il libro, all’inizio non esisteva. Nella versione originale, il racconto si dipanava dal punto di vista di Arthur Ganate, il conformista. Solo dopo, Céline sceglie di capovolgere la struttura del romanzo, dando il ruolo da protagonista all’anarchico Bardamu. Un cambio radicale, avvenuto in un momento imprecisato tra il 1928 e il 1932, quando il Viaggio è dato alle stampe da Denoël dopo il clamoroso rifiuto di Gallimard. In una lettera all’editore riluttante, Céline definisce il testo, largamente autobiografico, “mon ours”, il mio orso, e prevede di vincere il Goncourt. Non sarà così. Céline dovrà accontentarsi del Renaudot. Un’altra scoperta per i filologi: il famoso incipit «Ca a débuté comme ca» in una fase precedente era un meno efficace «Ca a commencé comme ca», anche se la sfumatura si perde nella traduzione italiana che paradossalmente si rivela oggi più fedele all’originale: «È cominciata così». L’esergo — la canzone delle Guardie Svizzere — è stato aggiunto solo dopo, così come la dedica alla sua allora compagna, l’americana Elizabeth Craig. «In questa prima stesura c’è già tutto il romanzo, ad essa seguono una riscrittura e modifiche su alcuni personaggi», spiega Jessica Nelson, che ha fondato Les Editions des Saints Pères. Viaggio al termine della notte sarà distribuito dal 2 giugno in solo mille esemplari a 198 euro, ma sarà possibile prenotarlo su Amazon dal 28 maggio. «Non è un fac-simile», racconta Nelson. «Abbiamo restaurato ogni pagina, in modo che si abbia l’impressione di vedere la bozza appena finita da Céline ». Come la trama di un romanzo d’avventura, l’edizione ricostruisce anche la misteriosa storia del manoscritto, che scomparve nel 1943 quando Céline decise di venderlo all’antiquario Étienne Bignou per 10.000 franchi (circa 1.500 euro) e un piccolo quadro di Renoir, per ricomparire quasi 60 anni dopo ad un’asta a Parigi nel 2001, in cui lo Stato ha esercitato il diritto di prelazione. Il costo è stato fissato a 1,8 milioni di euro. Da allora, il romanzo è rimasto nella sede della Bnf, senza mai essere mostrato al pubblico, forse anche a causa delle ricorrenti polemiche sull’autore e le sue posizioni antisemite.

Anais Ginori, la Repubblica 16/5/2014