Gianfrancesco Turano, L’Espresso 16/5/2014, 16 maggio 2014
MATACENA E PER PADRINO PREVITI
È arrivato un bastimento carico di indagati. Il 4 luglio 1999 era una giornata di sole sfolgorante sullo Stretto di Messina. La motonave Ostfold, che oggi collega Milazzo con le Eolie, era stata riservata per una celebrazione speciale. Si festeggiava il battesimo del piccolo Athos, figlio di Chiara Rizzo e di Amedeo Matacena junior, deputato di Forza Italia già inquisito per concorso esterno in associazione mafiosa, poi condannato in via definitiva nel 2013.
Oggi c’è la gara, cominciando da Berlusconi, a prendere le distanze dall’armatore latitante, ma allora fra gli ospiti c’era il Gotha forzista. In prima fila per le foto, pubblicate in esclusiva da “l’Espresso”, figura Cesare Previti, senatore accompagnato dalla seconda moglie Silvana. Al tempo del servizio fotografico Previti, romano d’adozione ma reggino di nascita, era indagato da un anno per il lodo Mondadori e da tre anni per il caso Imi-Sir. Seguiranno due condanne in giudicato e l’estromissione dalle Camere.
Insieme all’ex ministro della Difesa del primo governo Berlusconi, spicca un altro membro di quell’esecutivo. È l’avvocato genovese Alfredo Biondi, Guardasigilli dal maggio 1994 al gennaio 1995 e dal 1996 assistito da un autista che avrebbe fatto molta strada anche in procura, il calabro-ligure Francesco Belsito. Fra gli ospiti di Matacena si notano anche Fabio Minoli, ex deputato di Forza Italia, oggi a capo delle relazioni esterne di Confindustria, e Cristina Matranga, imprenditrice palermitana lanciata in politica da Leoluca Orlando e poi passata in parlamento con Forza Italia per due legislature (1994-2001), le stesse di Amedeo junior.
Il padrone di casa, anche se la nave Ostfold è della Mediterraneo Lines degli imprenditori reggini Diano, sfoggia uno spezzato pantalone blu e giacca bianca con camicia azzurra e cravatta a greche gialloverdi. Una tenuta profetica, se si pensa che l’ex deputato sostiene di lavorare attualmente come maître nel suo rifugio di Dubai.
Il portfolio del battesimo ritrae anche la madre di Amedeo, Raffaella De Carolis, miss Italia 1962, arrestata lo scorso 8 maggio 2014 insieme alla nuora Chiara e a un altro ex ministro berlusconiano, Claudio Scajola. Inutile cercare nelle foto del 1999 l’ex sindaco di Imperia. In quegli anni Scajola era coordinatore nazionale di Forza Italia ed era impegnato a preparare la rivincita contro il centrosinistra al governo. Ma il suo rapporto con Amedeo Matacena era già forte. Era stato proprio Scajola a volere l’armatore alla guida del partito in Calabria.Due anni dopo il battesimo, alle politiche vinte da Silvio Berlusconi nel 2001, Matacena non fu ricandidato. Molti lo abbandonarono alla sua imputazione per ‘ndrangheta. Non Scajola, che si presentò per testimoniare a suo favore nel processo Olimpia e oggi è a Regina Coeli proprio per avere favorito la latitanza di Amedeo junior. I veri amici non si vedono alle feste.