Corriere.it 6/5; El.Ser., Corriere della Sera 7/5/2014, 7 maggio 2014
Valeria Marini ha spiegato che il matrimonio con Giovanni Cottone, celebrato un anno fa, «non è stato mai consumato», per questo motivo può a ragione chiederne l’annullamento alla Sacra Rota
Valeria Marini ha spiegato che il matrimonio con Giovanni Cottone, celebrato un anno fa, «non è stato mai consumato», per questo motivo può a ragione chiederne l’annullamento alla Sacra Rota. Dice che l’atteggiamento di lui è cambiato proprio dal matrimonio: «Prima delle nozze era sempre stato rispettoso verso mamma e mio fratello. Dopo, ha cominciato a dire fai così, fai cosà. Ero molto sorpresa, e confusa. Da un lato c’era lui, mio marito, l’uomo che avevo conosciuto come protettivo, paterno, premuroso, dall’altro i miei affetti, la mia famiglia, la donna che mi ha generato: era un conflitto troppo grande». Cottone fa sapere che invece il matrimonio è stato consumato: «Abbiamo numerosi testimoni, prima e dopo. Valeria ha sempre vantato le mie doti amatorie davanti agli amici». Tra l’altro dice che la suocera non lo ha voluto al funerale del papà della Marini, morto a gennaio: «Era un uomo buono, il migliore della famiglia». Lui è convinto che la sua ex moglie abbia un altro.