m.pas., La Gazzetta dello Sport, 16 maggio 2014
FAVOLA ZAMBROTTA. GUIDA IL CHIASSO ALLA SALVEZZA
Missione compiuta. Con una giornata di anticipo. Grazie alla vittoria di mercoledì sul Bienne, il Chiasso di Gianluca Zambrotta ha conquistato la salvezza in Challenge League, la seconda serie svizzera. Un’impresa dietro cui si nasconde una bella storia e un bel successo anche in termini personali. Perché la scorsa estate Zambrotta approdò nel Canton Ticino nelle vesti di giocatore-allenatore in seconda. Avrebbe dovuto essere una stagione utile per sgambare ancora e, allo stesso tempo, iniziare a fare esperienza come tecnico. Ma il Chiasso è entrato in un rimescolamento di panchina tale da accelerare fatalmente i tempi. Prima è stato esonerato Ramella, quindi il polacco Komornicki. E a quel punto, a fine novembre, la proprietà ha deciso di affidarsi totalmente a Zambrotta. Col risultato che Gianluca in quel momento ha appeso le scarpe al chiodo. «Ma va bene così – racconta lui –, sono felice per questa salvezza e adesso inizia una nuova avventura da allenatore dopo tanti anni in campo». «Zambro» ha preso la squadra all’ultimo posto e l’ha portata al terz’ultimo, facendo sei vittorie e sette pareggi in 19 gare. Soprattutto, oltre al gioco ha migliorato spirito di gruppo e i rapporti con l’esterno. E ora? «Come allenatore sono in scadenza, ma mi piacerebbe continuare qui», racconta Gianluca. Dal campo alla panchina in un battito di ciglia, come Seedorf, ma con esiti diversi. «Clarence? Sta tutto nell’esperienza. Secondo me avrebbe dovuto partire più dal basso, al Milan non puoi sbagliare. Io voglio crescere gradino dopo gradino». Quanta saggezza.